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Dal Canal Grande a tutto il mondo, le mani giganti di Ca' Sagredo fanno il giro del globo

Un'opera destinata a fare il giro del mondo. Sono le mani giganti realizzate da Lorenzo Quinn, figlio del noto attore Anthony. L'opera monumentale - un'installazione tra gli 8 e i 9 metri di altezza chiamata "Support" - rappresenta due mani che sostengono simbolicamente il palazzo Ca' Sagredo. "Le mani - si legge nella descrizione dell'opera - sono strumenti che possono tanto distruggere il mondo quanto salvarlo, e trasmettono un istintivo sentimento di nobiltà e grandezza in grado anche di generare inquietudine, poiché il gesto generoso di sostenere l'edificio ne evidenzia la fragilità".

Nel ringraziare Lorenzo Quinn e complimentandosi per la sua opera, Brugnaro ha dichiarato all'inaugurazione di venerdì 12 maggio: “Da sempre i privati sono quelli che supportano e portano avanti la città. L’idea della sussidiarietà è proprio questa. Iniziative come quella di Quinn valorizzano Venezia, e soprattutto suscitano l’orgoglio di chi la abita. Il Padiglione Venezia e le iniziative dei privati possono corroborare a rafforzare la Biennale, la cui ricchezza per la città è fuori di ogni discussione. Possiamo diffonderla in tutto il centro insulare e a Mestre, come abbiamo fatto con il padiglione ufficiale a Marghera. Diffondere la Biennale in tutto il territorio è il nostro vero obiettivo. Chi viene in città per esporre è ospite gradito e oggi, proprio un veneziano, meritoriamente ospita un artista così nuovo e importante: di ciò sono molto orgoglioso”.

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