Myself is another: Romeo Castellucci, la performance contemporanea come camouflage di identità
Riceviamo e pubblichiamo:
"A cura di Annalisa Sacchi e Ilenia Caleo.
In collaborazione con Università IUAV di Venezia e INCOMMON.
Mercoledì 7 novembre, 2018
ore 18.00 – conversazione aperta al pubblico tra Romeo Castellucci e Annalisa Sacchi
ore 21.00 – proiezione del film dello spettacolo Orphée et Eurydice di Romeo Castellucci a La Monnaie – Bruxelles, 2014.
Si ringraziano Piersandra Di Matteo, La Monnaie, Marieke Hopmann, Umberto Angelini e la Triennale Teatro dell'Arte.
Mercoledì 5 dicembre 2018
Ore 18.00 – conversazione aperta al pubblico tra Yasmine Hugonnet e Piersandra di Matteo.
Giovedì 13 dicembre 2018
Ore 18.00 – conversazione aperta al pubblico tra Silvia Calderoni e Ilenia Caleo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Prosegue il programma di appuntamenti dedicato al tema dell’identità, attorno al quale ruota la mostra “Dancing with Myself” a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner, in corso sino al 16 dicembre a Punta della Dogana.
Mercoledì 7 novembre il Teatrino di Palazzo Grassi presenta il primo appuntamento di “Myself is Another”, ciclo di talk, proiezioni e performance con artisti e artiste, studiosi e curatori.
Gli incontri, a cura di Annalisa Sacchi e Ilenia Caleo, riflettono sulle arti performative contemporanee come espressione di invenzione, proliferazione, incarnazione e camouflage delle identità.
A inaugurare la rassegna il regista teatrale Romeo Castellucci (Cesena, 1960), fondatore della compagnia d’avanguardia Socìetas - Raffaello Sanzio, che alle ore 18.00 incontra la ricercatrice Annalisa Sacchi, docente presso l’Università IUAV di Venezia.
A seguire, alle ore 21.00, la proiezione del film dello spettacolo teatrale “Orphée et Eurydice” (Myriam Hoyer, 90’) di Romeo Castellucci, in scena a La Monnaie di Bruxelles nel 2014.
“Orphée et Eurydice” traduce il mito di Orfeo in una riflessione sulla condizione abissale del coma, attraverso un racconto a doppio binario che lega quanto accade sul palco de La Monnaie con riprese e trasmissioni sonore live che avvengono lunga la strada e gli ambienti del Centro di Neurologia di Inkendaal.
Euridice è Els, una giovane donna ricoverata a Inkendaal perché affetta da Locked-in Syndrome. Els ascolta con gli auricolari l’esecuzione live sul palco de La Monnaie de l’” Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibald Gluck nella versione di Hector Berlioz.
Orfeo è invece il pubblico stesso che compie la propria catabasi attraverso una steady cam in soggettiva che percorre in tempo reale il tragitto che conduce sino alla stanza d’ospedale di Els. Si tratta del percorso che quotidianamente Daniël, marito di Els, svolge per incontrare gli occhi dell’amata, l’unica parte del corpo attraverso cui la donna riesce ancora a comunicare con l’amato.
La mitologia e la musica di Christoph W. Gluck divengono specchi in cui si riflette, senz’alcun indugio voyeuristico, la fragilità umana, riconoscendo all’arte “il dovere di pensare la condizioni umana, anche la più estrema” (Romeo Castellucci).
I prossimi appuntamenti con “Myself is Another”:
- mercoledì 5 dicembre con l’incontro aperto al pubblico tra la coreografa, danzatrice e ricercatrice svizzera Yasmine Hugonnet e Piersandra Di Matteo, studiosa, drammaturga e curatrice di arti performative.
- giovedì 13 dicembre sarà poi la volta dell'attrice e performer Silvia Calderoni in dialogo con Ilenia Caleo, performer e ricercatrice.
Biografie dei protagonisti del primo appuntamento.
Romeo Castellucci
Romeo Castellucci è nato a Cesena nel 1960, ha studiato Pittura e Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Castellucci ha diretto numerose produzioni, di cui è autore, regista e direttore della scenografia, delle luci e dei costume, e ha inoltre firmato diversi saggi teorici sulla messa in scena teatrale basati sulla propria esperienza personale. Il lavoro di Romeo Castellucci offre un genere di drammaturgia che rifugge il primato della letteratura, rendendo il suo teatro una complessa forma d’arte, fatta di immagini di grande profondità, risultato dalla creazione di un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura e l’architettura. Dal 2006 Castellucci ha lavorato alla creazione di progetti individuali, indipendenti della Socìetas Raffaello Sanzio. Sue produzioni sono regolarmente presentate sui palchi più prestigiosi di teatri, opere e festival internazionali. Le sue ultime creazioni includono “Sul concetto di volto nel figlio di Dio“ (2011),“Parsifal” di Richard Wagner (2011), “The Four Seasons Restaurant” (2012) e “Hyperion” di Friedrich Hölderlin (2013), “Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibald Gluck (2014), “Neither” by Morton Feldman (2014), “Le Sacre du Printemps by Igor Stravinsky (2014), “Go Down Moses” (2014), all’Opera Bastille “Moses und Aron” by Arnold Schönberg (2015) “Democracy in America” (2016), “Jeanne d'Arcau bûcher” by Arthur Honegger (2017) “Tannhäuser” by Richard Wagner (2017), “Das Floß der Medusa” by Hans Werner Henze (2018), “Salome” by Richard Strauss (2018).
Romeo Castellucci è stato insignito di diversi premi e onorificienze: nel 1996 il Premio Europa per Nuova Realtà Teatrale, nel 2002 il titolo di Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese, nel 2005 è stato nominato direttore della sezione Teatro della Biennale di Venezia, nel 2008 “artista associato” per la direzione artistica del Festival d'Avignon per la sua 62esima edizione. Nel 2013 La Biennale di Venezia gli conferisce il Leone d’Oro alla carriera e nel 2014 l’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Discipline della Musica e del Teatro. Nel 2017 vince il premio Opernwerlt Award per la migliore scenografia.
Annalisa Sacchi
Annalisa Sacchi è docente di Estetica del teatro e direttore del Corso di Laurea in Teatro e Arti performative presso Iuav, dove dirige il progetto quinquennale “INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)”, vincitore di un ERC Starting Grant. Dottore di ricerca in Studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, ha svolto ricerca e insegnato in prestigiose università internazionali, tra cui Queen Mary University of London, Warburg Institute, New York University, Harvard University, UCL.
Tra le sue pubblicazioni recenti: La performance della memoria, curato con Francesca Bortoletti (Baskerville, 2018), Il posto del re. Estetiche del teatro di regia nel modernismo e nel contemporaneo (Bulzoni, 2012), e la traduzione e curatela di Filosofi e uomini di scena di Freddie Rokem (Mimesis, 2013). Sul lavoro della Socìetas Raffaello Sanzio ha pubblicato Shakespeare per la Socìetas Raffaello Sanzio (ETS, 2014) e con Enrico Pitozzi Itinera. Trajectoires de la forme Tragedia Endogonidia (Actes Sud, 2008).
Dal 2004 al 2012 è stata caporedattore della rivista indipendente “Art’O. Cultura e Politica delle arti sceniche”. Responsabile dell’editoria del Festival di Santarcangelo dal 2004 al 2008, ha inoltre lavorato per numerosi festival, tra cui la Biennale di Venezia nell’edizione diretta da Romeo Castellucci.
Film credits
musica di: Christoph Willibald Gluck
versione di: Hector Berlioz (1859)
regia, scenografia, luci, costumi: Romeo Castellucci
direzione musicale: Hervé Niquet
collaborazione artistica: Silvia Costa
drammaturgia: Piersandra Di Matteo e Christian Longchamp
video / stedycam: Vincent Pinckaers
maestro del coro: Martino Faggiani
maestro del coro La Choraline: Benoît Giaux
con: Stéphanie d’Oustrac (Orfeo), Sabine Deiveilhe (Euridice), Fanny Dupont (Amore)
Orchestra Sinfonica e Coro de La Monnaie
membri del coro giovanile La Monnaie La Choraline
primo violino: Eugenia Ryabinina
regia del film: Myriam Hoyer
produzione dello spettacolo: La Monnaie - De Munt & Wiener Festwochen
un progetto in collaborazione: Wiener Festwochen, su iniziativa de La Monnaie - De Munt
produzione del film: La Monnaie - De Munt
© La Monnaie - De Munt, 2014
Si ringrazia: Aurore Aubouin, Cristina Ventrucci, Konstancja Dunin-W?sowicz
foto: © Bernd Uhlig"