A Portogruaro arrivano gli abitanti di Arlecchinia
Domenica 18 settembre a Portogruaro, nell'agriturismo Ca' Menego alle 15.30 in scena 'Gli Abitanti di Arlecchinia' di e con Claudia Contin Arlecchino per la regia di Ferruccio Merisi, di fronte a una platea d'eccezione, costituita dagli attori dell'Unione Italiana Libero Teatro della Regione Veneto e del Friuli Venezia Giulia riuniti in assemblea. Una produzione Porto Arlecchino, L'Arlecchino Errante e Bottega Buffa CircoVacanti. Lo spettacolo a ingresso gratuito rientra nelle ventesima edizione del festival de L'Arlecchino Errante.
"Il variopinto e turbolento mondo dei caratteri della Commedia dell'Arte (e forse della vita) come non l'ha mai raccontato nessuno - spiegano da L'Arlecchino Errante - , sempre più imitato e sempre meno raggiunto, basato com'è sulla originalità di un'intuizione esclusiva. Condotta con precisione e abbondanza di informazioni storiche ed iconografiche, questa favola-spettacolo-dimostrazione costituisce un momento di divertente eppur profonda acquisizione culturale ed antropologica. Un viaggio tra i segreti del lavoro d'attore e insieme una ricognizione tra i "disegni" dei corpi, tra i gesti e gli intendimenti delle principali maschere della Commedia dell'Arte Classica: ogni personaggio una maschera fisica, ogni maschera una serie di posture e di movimenti, di ritmi e di comportamenti, ovvero un particolare contrarsi e dilatarsi del corpo fino a divenire la manifestazione visibile dei caratteri archetipici.
In questa sarabanda parlata e agìta, ritmicamente scandita dalla "danza" delle maschere, è possibile incontrare la storia e la vita dei vari Caratteri: gli Zanni servitori concreti e ingegnosi; un Vecchio Pantalone commoventemente avaro, acido e tragicomico; un Dottore sproloquiante, accattivante, "genuinamente" ignorante; una fresca Servetta scattante, cinguettante e scodinzolante; gli isterici e svenevoli Amorosi; gli arroganti e fragili Capitani di ventura e così via... per finire naturalmente con Lui, Arlecchino, l'indomabile marionetta vivente di tutti i colori, folletto ribelle e vivacissimo giullare, che fa nascere intorno al suo scoppiettante moto perpetuo tutta quanta questa straordinaria Città alla Rovescia…".