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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Al via il carnevale culturale: "È quello dei cittadini veneziani"

È stato presentato la mattina di mercoledì: numerose le iniziative, con la collaborazione di tante realtà artistiche della laguna. Il tema è il cibo

Chi l'ha detto che carnevale significa solo sfilate e travestimenti? Grazie al ricchissimo programma culturale dell'edizione 2015 a Venezia ce ne sarà davvero per tutti i gusti, con eventi che si svolgeranno nell'intero periodo della festa fra teatri, musei e istituti cittadini. Il palinsesto, curato da Stefano Karadjov, è frutto dell'azione delle molte, prestigiose realtà culturali che hanno saputo mettersi in rete. Sulle orme di Expo il tema di quest'anno è il cibo, in rapporto alla civiltà veneziana e all'arte, alla musica e al teatro in laguna.

Mercoledì al teatro Goldoni la presentazione, alla quale sono intervenuti Massimo Ongaro e Angelo Tabaro, rispettivamente direttore e presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giuseppe Emiliani, regista degli spettacoli, Stefano Karadjov, curatore del programma culturale, e Piero Rosa Salva, amministratore di Vela SpA. "Il programma culturale è l'aspetto del carnevale che più è cresciuto negli ultimi anni - evidenzia Rosa Salva -. Una scelta tesa ad offrire al pubblico una maggiore cifra culturale, occasione per mettere in rete le eccellenze della città". 

Karadjov spiega che "l'idea è quella di presentare un grande racconto corale sul tema del cibo a Venezia: il tema del carnevale permette di aggiungere un motivo di aggregazione alla programmazione delle realtà partecipanti".

La collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto ha portato quest'anno alla realizzazione di due produzioni a tema carnevalesco. La prima è Women in love - ovvero le donne di Shakespeare, per la regia di Giuseppe Emiliani: protagonisti otto personaggi femminili, che tratteggiano il proprio dramma in quattro spettacoli itineranti diversi che, ogni giorno da sabato 31 gennaio a martedì 17 febbraio (esclusi i due primi lunedì e martedì del Carnevale), vengono messi in scena a Ca' Rezzonico e a Palazzo Mocenigo. In totale, 56 spettacoli in 18 giorni. Nello spettacolo Goldoni Experience - affresco di Venezia, (da mercoledì 11 a martedì 17 febbraio al teatro Goldoni), lo stesso Emiliani rende omaggio all'opera goldoniana, scegliendo opere tutte ambientate in periodo di carnevale: un modo colto e raffinato, ma allo stesso tempo popolare, di addentrarsi nella vita quotidiana della Venezia del '700, resa viva e vitale dalle scenografie di Emanuele Luzzati.

Il Carnevale è anche occasione per visitare i luoghi della scienza e della cultura normalmente non accessibili: è il caso dell'archivio di stato di Venezia, come ha ricordato Karadjov. Qui la mostra Carte in tavola (da sabato 7 a martedì 17 febbraio) permetterà di conoscere la storia alimentare veneziana nelle carte della Serenissima, tra frodi e sofisticazioni alimentari d'epoca, tavole e banchetti, segreti delle spezie e altro ancora. Due eventi collaterali divulgativi, nei giorni di venerdì 13 e lunedì 16 febbraio, anche all'Ateneo Veneto, rispettivamente con le archiviste Michela Dal Borgo - Regimi alimentari e diete negli ospedali e negli ospizi veneziani, (secc. XVI-XIX) e Monica del Rio - Cibo in maschera ovvero sofisticazioni alimentari e altre storie d'archivio (secc. XIV-XVIII). Sempre in ambito di storia alimentare e civiltà veneziana, alla fondazione Querini Stampalia si può partecipare a laboratori sul cibo basati sui dipinti di Gabriel Bella (sabato 14 e domenica 15 febbraio, per famiglie con bambini), prendendo spunto dal racconto per immagini dell'artista settecentesco.

All'istituto veneto di scienze, lettere ed arti - Palazzo Franchetti una produzione cinematografica straordinaria: la maratona de Il ponte dei sospiri, sceneggiato-colossal del 1921, restaurato di recente e accompagnato al pianoforte dal vivo da Antonio Coppola, venerdì 13 febbraio; la conferenza con il maestro della gastronomia Gualtiero Marchesi, En attendant l'Expo (venerdì 6 febbraio), insieme a Gian Piero Brunetta e Davide Rampello; infine lo show del mago Silvan, veneziano ritornato in città.

All'Ateneo Veneto vanno in scena il concerto Il festino di Arlecchino, dedicato ai personaggi della commedia dell'arte (giovedì 12 febbraio); le colonne sonore e le musiche "goldoniane" di Ezio e Anna Lazzarini, Pianoforte a quattro mani (martedì 17 febbraio, già alle sale apollinee della Fenice, mercoledì 4 febbraio); le musiche del violinista, pianista e compositore rumeno George Enescu (sabato 14 febbraio).

Il pubblico può anche intrattenersi con la commedia musicale, filosofico-burlesca sulla gastronomia francese di Le ventre de Paris (10 febbraio, scuola grande di San Giovanni Evangelista), a cura della fondazione Bru Zane. Giovedì e martedì grasso si può tornare al cinema, per rivedere Pasolini, Renoir, Avati, Olmi e altri autori in Ciak! Il pranzo è servito, la rassegna cinematografica alla casa del cinema di San Stae, rigorosamente a tema alimentare.

Numerose anche le installazioni e le performance: Carne Vale, nella chiesa di San Lio, dedicata al tema della bellezza, dell'amore e del sacrificio rappresentati dal nutrimento (a cura del patriarcato di Venezia, tutto il periodo del carnevale); Venezia e la Maschera, undicesimo appuntamento del progetto Venezia Rivelata (il 5 febbraio all'auditorium Santa Margherita di Ca' Foscari); Briciole di Cameraphoto, alla Fabbrica del Vedere, immagini in rigoroso bianco e nero che rievocano la cultura del cibo insieme al cinema e alla fotografia a Venezia; la mostra etnografica Maschere e abiti tradizionali festivi della Transilvania, alla galleria dell'istituto romeno di cultura e ricerca umanistica di Venezia, dal 2 febbraio.

In generale tutti i teatri cittadini realizzano una programmazione ad hoc: un modo diverso per frequentare così la Fenice, i teatri Toniolo e Momo a Mestre, il teatro della Murata e il teatro Café Sconcerto di Chirignago. Per i più piccoli, infine, un ricco programma di appuntamenti a tema cibo: la rassegna teatrale Fondamenta Kids al teatro Fondamenta Nuove (sabato 31 gennaio, 7, e 14 febbraio e domenica 15 febbraio, ore 15 e 17); Tutti a favola - percorso di favole golose alla fondazione Querini Stampalia (martedì 10 e venerdì 13 febbraio), con i Pantakin che mettono in scena le più belle fiabe sulla golosità; i Kids days, laboratori dedicati al cibo alla Peggy Guggenheim Collection (tutte le domeniche del Carnevale); l'evento social in mostra tra galani e frittelle alla Casa dei Tre Oci (domenica 15 febbraio), per visitare le mostre di fotografia; i burattini e le marionette di Passa al Goldoni, nei giorni grassi del carnevale; il carnevale di una volta a San Salvador (sabato 7 febbraio), nel chiostro monumentale di San Salvador, con gli Arlecchino e i Pulcinella, gli imbonitori e le pantomime d'antan.

Non potevano mancare le tradizioni gastronomiche venete: lo spettacolo teatrale di Karadjov Il signore del baccalà (sabato 7 e domenica 8 e da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, all'arsenale nord, alle 19.30 e alle 21), tratto dal romanzo 'Alla larga da Venezia' , con proiezioni, video-mapping e disegni racconta la storia dello stoccafisso e del mitico viaggio del suo involontario scopritore quattrocentesco Piero Quirino. È prevista al contempo una drammatizzazione urbana e architettonica sulla torre di Porta Nuova e sulle Gaggiandre quattrocentesche dell'arsenale, culminante con i fuochi artificiali sull'acqua.Presenti Istituto Veneto anche questa sede coinvolta nel programma culturale del carnevale ospiteranno uno degli appuntamenti più intriganti

Il prossimo appuntamento a giovedì, quando al museo Correr sarà presentato un programma speciale organizzato con la fondazione dei musei civici veneziani.

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