Sospesi nell'aria come funamboli-associazione Metabolé
Riceviamo e pubblichiamo:
"A partire dal Concorso fotografico "CorpoMateria", Metabolé riflette sull'Aria, dunque la leggerezza, l'immateriale, l'invisibile, lo spirituale, soffermandosi sulle fasi di passaggio e trasformazione. In questo contesto compare la figura del funambolo, che vive pericolosamente, che cammina sul cavo della vita, che cerca di non farsi cadere dalla sua stessa ombra, che si muove tra due estremi, che deve andare avanti (nonostante tutto) e se cade ha attraversato, comunque, il pericolo con gioco. E' l'uomo da cui vorremo apprendere per vivere con le poche certezze di un cavo teso sul vuoto.
Richiamando l’esperienza di Philippe Petit e gli scritti di Nietzsche in "Zarathustra", Diana Gran Dall'Olio, psicologa e psicoterapeuta, e Alberto Giacomelli, filosofo, svilupperanno queste riflessioni nella conferenza che si terrà venerdì 26 gennaio alle ore 18.00 al Centro Culturale Candiani di Mestre. Introduce Stefania Bragato
L'Associazione Metabolé promuove percorsi culturali e solidali per riflettere sul corpo e le sue trasformazioni. In particolare, quando una persona vive i cambiamenti legati a un trauma, una malattia o alla vecchiaia, si scontra con il limite del corpo. Si può arrivare a soffrire oltre quanto è inevitabile perché ad esso è affidata la nostra identità e l’accettazione sociale. Il disagio nato dal vedersi diversi da prima non può che aumentare nella società attuale, dove i modelli imperanti sono perfezione ed efficienza fisica. Le iniziative culturali e i gruppi di psicoterapia o di auto-aiuto proposti dall'associazione stimolano riflessioni individuali e collettive, aiutando a trovare percorsi di sostenibilità e accettazione del dolore".