Minimal techno di scena a Venezia, Thomas Brinkmann protagonista di Nørdic Frames
È dedicata alla scena sperimentale nordica la terza edizione di Nørdic Frames, festival internazionale di musica elettronica e contemporary, che negli anni ha esplorato gli esiti più all’avanguardia della produzione nordeuropea. In programma in tre appuntamenti fra marzo e aprile al Teatrino di Palazzo Grassi e al T Fondaco dei Tedeschi di Venezia, il primo lifestyle department store di DFS Group in Europa, la rassegna è organizzata da Nu Fest, storico festival di musica elettronica firmato Veneto Jazz, giunto all’undicesimo anno di attività.
Thomas Brinkmann
Protagonista il 10 marzo 2018 al Teatrino di Palazzo Grassi sarà il producer tedesco Thomas Brinkmann, uno dei più innovativi sperimentatori sonori degli ultimi vent’anni nell’ambito della scena minimal techno. Antidivo per eccellenza, ha influito sulla carriera di intere generazioni di musicisti techno. A lui si attribuiscono innumerevoli produzioni e remixes sotto suo nome o diversi pseudonimi, concepiti spesso con particolari metodologie, tra le quali brani remixati con un giradischi cui Brinkmann aveva applicato un secondo braccio, oppure un intero lavoro prodotto e costruito con l'uso di vinili da lui incisi e manipolati contenenti effetti assortitii. In attività dagli anni' 80, si è fatto apprezzare fin da subito per i brillanti remixaggi di artisti come Ritchie Hawtin (alias Plasticman) e MikeInk, nei quali spiccano un enorme talento, stile e una sensibilità artistica innati.
Nell'olimpo dei grandi
Due lavori lo hanno portato nell’olimpo dei grandi: Klick del 2001, compendio maturo di anni di ricerca e di estetica glitch minimale, e Tokyo + 1, più incentrato su una profonda e definitiva ricerca sul suono. Con il suo ultimo lavoro Lucky Hands, Brinkmann è giunto oggi ad un ulteriore punto di svolta, seguendo una nuova frontiera pop melodica e minimale. Dopo oltre 20 anni di carriera, Brinkmann è tutt'ora una fucina inesauribile di idee ed innovazioni, capace di raccontare nei suoi live tutto il suo passato con un costante sguardo proiettato verso il futuro.