Time, forward!
Riceviamo e pubblichiamo:
"Time,Forward!, un nuovo progetto di Omar Kholeif, Maria Kramar e V–A–C, si interroga sul concetto di tempo, sulla sua funzione e sul suo legame con le nuove forme di consapevolezza, azione e visione del XXI secolo. Il titolo
e? anche un rimando ironico al rivoluzionario slogan sovietico del XX secolo. Time, Forward! divento? un romanzo, un film e un brano musicale famosi, ampiamente utilizzati per decenni e ancora oggi molto conosciuti in Russia.
Se in origine l’espressione proponeva una visione ottimistica e progressista dell’accelerazione, la mostra si pone in modo piu? critico rispetto alla celebrazione della velocita? e della compressione del tempo nell’epoca digitale.
Time,Forward! presenta nuove opere commissionate ad artisti internazionali, emergenti e affermati, che si sono incontrati a Venezia agli albori del progetto per parlare della propria concezione del tempo, e della rapidita? e della
portata del turnover di conoscenze che avviene nel mondo contemporaneo, rapportandosi alle posizioni e alle idee dei colleghi. Se le nostre esistenze sono inondate da immagini, tweet e informazioni piu? o meno veritiere, e? possibile adottare strumenti o posizioni di resistenza che ci aiutino a migliorare le nostre condizioni di vita?
La mostra, che occupa l’intero spazio di V–A–C Zattere, presenta nuove opere che analizzano la tematica proposta da diverse prospettive: Foreword to the Arabic Edition I and II di Walid Raad propone uno scorcio sulla riflessione sui musei del futuro; To Live And Think Like Pigs, un nuovo video monocanale di James Richards, si muove tra l’erotico, lo scientifico e il meccanico per mettere a fuoco i rapporti che intratteniamo con la tecnologia; Inside Aggregate States of Matters, un film di fantascienza di Rosa Barba, cerca modalita? di connessione tra paesaggio e memoria; Joana Hadjithomas e Khalil Joreige riflettono sulla condizione in cui versa la Terra nel progetto composito Unconformities; Alexandra Sukhareva, con la partecipazione della poetessa Eugenia Suslova, studia il vetro e il suo decadimento nell’opera Ligeia; Anthropocene Markers di Daria Irincheeva esplora l’impatto dell’uomo sugli ecosistemi terrestri; Kirill Savchenkov valuta gli effetti psicologici che i media odierni possono avere su di noi nell’installazione sonoro-scultorea Then a Kiss is not a Kiss; l’installazione multimediale Beyond the Wave Epoch di Haroon Mirza immagina un futuro in cui la scienza ha subi?to un’accelerazione che va oltre le nostre fantasie piu?
sfrenate; Trevor Paglen illustra e mette in discussione i metodi e i materiali dell’apprendimento automatico con l’opera From Apple to Kleptomaniac; Adam Linder presenta She Clockwork, un’esperienza psicofisica che sfrutta
performance e oggetti per esplorare una struttura temporale basata sul linguaggio; l’installazione interattiva Call to Action di Valentin Fetisov paragona il clickbait e le tecniche del marketing digitale a teorie psicologiche piu? tradizionali; con Where Dogs Run ci immergiamo in un’esplorazione architettonica dei paesaggi urbani algoritmici grazie all’installazione Zero City; Untitled (AD 2019) di Aleksandra Domanovic? formula ipotesi sui concetti di viaggio del tempo e immortalita?; Christopher Kulendran Thomas, in collaborazione con la curatrice Annika Kuhlmann, presenta Being Human, un’installazione multimediale che esplora il futuro dei diritti umani, i legami tra creativita?, sovranita? e tecnologia in un mondo in cui l’apprendimento automatico potrebbe influenzare nuove forme di governo.
Time,Forward! sara? completata da un ampio Programma pubblico con la partecipazione di Emilio Fantin, Silvia Federici, Adelita Husni-Bey, M¥SS KETA, Diego Marcon, Paolo Patelli, Alessandro Pomarico / Free Home University, Michele Rizzo, Davide Sisto, Strasse, Ines Testoni, The Feminist De-Colonial Collective + The Provisory Anti Fascist Committee of Venice, Barbara Toma e ∞OS.
Time,Forward! verra? accompagnata da una pubblicazione, che sara? disponibile durantel’inaugurazione. Accanto agli interventi di Eugenia Suslova, Omar Kholeif, Yoel Regev, Ben Eastham, Orit Gat, Paul Soulellis, Mathew Dryhurst, Francis Tseng e Alexei Penzin, ogni artista avra? a disposizione diverse pagine; i partecipanti sono stati infatti invitati a fornire schizzi delle nuove opere proposte, immagini di opere precedenti o utili alla comprensione del contesto, o ancora dei riferimenti.
Artisti: Rosa Barba, Aleksandra Domanovic?, Valentin Fetisov, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Daria Irincheeva, Alexandra Sukhareva, Christopher Kulendran Thomas in collaborazione con Annika Kuhlmann, Adam Linder, Haroon Mirza, Trevor Paglen, Walid Raad, James Richards, Kirill Savchenkov, Where Dogs Run".