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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Formazione

Diventare guida turistica: come ottenere l'abilitazione

Il percorso di formazione necessario per l’accesso alla professione di guida turistica

Diventare una guida turistica è l'ambizione di molte persone a Venezia. Ma come si fa per intraprendere questa professione e ottenere l'abilitazione ufficiale? Per diventare una guida turistica è necessario seguire un preciso percorso di formazione, complesso e articolato. La guida turistica è, infatti, una professione che richiede grandi conoscenze artistiche e storiche, la conoscenza di più lingue ma che soprattutto necessita di ottime doti relazionali. Bisogna amare le persone, saper capire i bisogni di chi si ha di fronte e soprattutto bisogna essere muniti di tanta, tanta pazienza. Ma scopriamo più nel dettaglio come fare.

Cosa fa una guida turistica?

La guida turistica si occupa di accompagnare singole persone o gruppi nella visita di musei, gallerie, scavi archeologici e siti di interesse turistico, illustrando le caratteristiche e le attrattive paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali. Si tratta di una figura professionale che non va confusa con quella dell’accompagnatore turistico che, invece, si limita ad assistere e a fornire informazioni ai turisti. La formazione per diventare guida turistica può iniziare già dalle scuole superiori, frequentando ad esempio il liceo classico, l’artistico o un istituto tecnico per il turismo. Per quanto riguarda, invece, l’università, il corso di laurea più appropriato è quello in storia dell’arte per acqusire conoscenze storico/artistiche a livello approfondito.

Guida turistica: esame di stato

Per poter svolgere la professione di guida turistica è necessario conseguire un patentino di abilitazione attraverso il superamento di un esame di stato. Per poter partecipare all’esame è necessario essere maggiorenni, avere cittadinanza italiana o di uno stato dell'Unione Europea oppure, per gli extracomunitari, essere in regola con il permesso di soggiorno, e infine aver conseguito il diploma di laurea triennale. Le varie sessioni di esame sono stabilite dalle Regioni e dalle Province autonome tramite appositi bandi pubblicati con cadenza biennale.

L’esame è formato da una prova scritta, una prova orale ed una di tipo tecnico-pratico. Nella prima i candidati dovranno rispondere a domande riguardanti nozioni generali di legislazione e organizzazione turistica italiana e storia dell'arte italiana, con particolare riferimento ai siti oggetto di domanda. Nella prova orale vengono affrontati gli stessi argomenti della prima prova, a cui si aggiunge la verifica delle competenze linguistiche.
Infine la prova tecnico-pratica dove i candidati verranno esaminati in una simulazione della visita guidata. Superato l’esame e ottenuta l’abilitazione si potrà essere inseriti nell’elenco nazionale delle guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico tenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Si potrà esercitare la professione solo nell'ambito territoriale del conseguimento dell'abilitazione.

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