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Venezia aderisce alla “Charta Smeralda”: un codice etico per proteggere i mari

Promosso dalla Fondazione One Ocean identifica principi e impegni che individui e organizzazioni possono condividere. Il progetto Film presentato il 4 settembre scorso alla Mostra del Cinema

La giunta comunale ha sottoscritto la Charta Smeralda, il codice etico per la tutela dei mari, su indicazione del sindaco Luigi Brugnaro e su proposta dell'assessore all'Ambiente e alla Città Sostenibile Massimiliano De Martin. Si tratta di un codice etico promosso dalla Fondazione One Ocean che identifica una serie di principi e impegni che individui e organizzazioni possono condividere per la protezione dei mari e delle zone litoranee, riducendo l’impatto delle attività antropiche ed evitando ogni rischio per l’ambiente. Il progetto Film Unit della One Ocean Foundation è stato presentato il 4 settembre scorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
 

«La nostra città, che ha costruito nei secoli la sua storia grazie all'acqua dei mari e che si sta impegnando attivamente nella tutela e salvaguardia della laguna, non poteva non aderire a questo progetto - ha detto De Martin -. Per il decimo anno consecutivo le spiagge del Lido hanno conquistato la Bandiera Blu che, come risaputo, vede tra i parametri di assegnazione anche una parte dedicata esplicitamente alla qualità delle acque. Non solo: proprio in massima condivisione con gli impegni che Charta Smeralda chiede ai propri sottoscrittori, lo scorso giugno abbiamo approvato una delibera che assimila i rifiuti delle attività di pesca ai rifiuti urbani. Una vera e propria mano tesa ai nostri pescatori, i primi che devono avere a cuore la salvaguardia del mare per non mettere a repentaglio il futuro della propria attività».

Rifiuti e raccolta differenziata

Venezia punta quindi a diventare testimonial a livello mondiale di come si possa essere una grande città ma al tempo stesso sviluppare un sistema e una mentalità sempre più green, ecosostenibile e impegnata nella riduzione delle plastiche e microplastiche in mare, nell'ottica di un territorio sempre più plastic free. L'attenzione è anche rivolta alla gestione del sistema di rifiuti, tanto che la Città metropolitana è la prima tra quelle italiane per la quantità di raccolta differenziata. Importanti gruppi privati del territorio lavorano alla realizzazione, dalla spazzatura, di biometano, bio olio e idrogeno a chilometro zero.

Trasporti

C'è un impegno concreto anche nella limitazione degli inquinanti in atmosfera derivanti dagli scarichi delle autovetture di vecchia generazione, investendo sempre più nella mobilità pubblica green con l'acquisto di nuovi autobus di linea elettrici e l'arrivo in laguna dei vaporetti alimentati a biodiesel. «Tutte iniziative che stanno portando i frutti sperati tanto che la nostra Città è al terzo posto tra quelle italiane per mobilità sostenibile - piega De Martin - . Tutti dobbiamo impegnarci per raggiungere quell'obiettivo che ci permetterà di vivere in una città che tuteli sempre più l'ambiente e, conseguentemente, salvaguardi la salute».

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