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Flotta sempre più moderna e green, un nuovo taxi ibrido per il centro di Mestre

È in servizio da alcune settimane, acquistato dalla cooperativa "Radiotaxi" di Venezia. Si tratta di una Toyota Prius + in grado di ospitare sette persone

Se il diesel ultimamente sembra soffrire di qualche problema di "popolarità" (chiedere a Volkswagen), le auto ad alimentazione ibrida potrebbero invece cominciare pian piano a guadagnare terreno, a vantaggio dell'ambiente e, in generale, della vivibilità del centro. Almeno a Mestre, dove la cooperativa "Radiotaxi Venezia e Mestre" ha messo in funzione da qualche settimana un nuovo taxi ibrido, il secondo in servizio.

Il "bolide" in questione è una Toyota Prius +, con il miglior allestimento in commercio: full optional, cambio automatico, interni in pelle e altro ancora. "Può ospitare comodamente fino a sette persone in tutto - specifica Marco Bertiato, uno dei responsabili della società - È spinta da un propulsore termico a benzina da 1.8 litri, supportato da un motore elettrico che permette di marciare completamente in elettrico a basse velocità in centro".

Radiotaxi Venezia spiega di essere al lavoro per rinnovare un po' alla volta tutta la sua flotta - "pur senza contare su sussidi o incentivi pubblici", si aggiunge. "In ogni caso è una tra le più recenti - puntualizza Bertiato -  Secondo la carta dei servizi compilata dal Comune di Venezia, i nostri taxi hanno un'età media di 3,6 anni". Avanti tutta, allora, e chissà che si avveri ciò che dicono proprio a Radiotaxi: "Si cambia il mondo solo se ognuno cambia".

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