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Martedì, 19 Marzo 2024
Green Santo Stino di Livenza / Via Antonio Gramsci

San Stino, la stazione dei treni diventa "green": sarà un nuovo centro di turismo sostenibile

Sarà la prima green station del Veneto, dopo gli esperimenti di Ferrovie dello Stato e Lega Ambiente in Basilicata, Abruzzo e Lombardia. Un progetto per recuperare le stazioni

Un centro della sostenibilità ambientale, turistica e di mobilità innovativa, dove le buone intenzioni incontrano le buone pratiche e diventano esperienze virtuose a sostegno dei territori. È questa l’idea alla base del progetto "Green station", il comodato sottoscritto da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana per il recupero delle stazioni in diversi territori in Italia, che propongono progetti che abbiano finalità sociali d’interesse collettivo per la salvaguardia ambientale.

PRIMO PROGETTO VENETO - Dopo le prime esperienze delle green station in Basilicata (Potenza superiore), Abruzzo (Pescara Centrale) e Lombardia (Brenna-Alzate) arriva ora anche la prima sperimentazione in Veneto per trasformare gli spazi della stazione di San Stino di Livenza in un centro di educazione ambientale e di promozione del turismo sostenibile. Il protocollo d’intesa è stato firmato lunedì mattina a Treviso, in concomitanza della tappa conclusiva in Veneto del Treno Verde, storica campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ha ripreso il suo tour per la Penisola per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche per parlare di smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita.

All’incontro, svoltosi nella sala quarta carrozza del convoglio ambientalista erano presenti Lorenzo Barucca, responsabile nazionale Legambiente Progetto GreenStation, Carlo De Giuseppe, direttore RFI e Maurizio Billotto, presidente del Circolo Legambiente "Pascutto-Geretto". "Oggi nasce la prima green station del Veneto per iniziare anche in questa regione un nuovo processo di economia solidale che tenga conto dell’eccezionale importanza dei beni comuni - dichiara Lorenzo Barucca, responsabile nazionale progetto GreenStations Legambiente - Dalle stazioni d’Italia non presenziate, immenso patrimonio di questo Paese e dei territori, rilanciamo una visione ecologica della vita. Vogliamo contribuire alla creazione di una rete di 'relazioni sociali' del territorio a partire da queste strutture che nei decenni hanno evocato spostamenti, speranza, sogni di vita migliore".

Il progetto punta a trasformare la stazione in un punto di riferimento per coloro che scelgono di muoversi alla scoperta del territorio. A partire da questo nuovo polo informativo e turistico potranno saranno organizzate anche visite guidate del territorio, in collaborazione con gli operatori presenti sul territorio. Il centro abitato di San Stino di Livenza si trova, infatti, all'interno di un territorio ricco di diverse valenze ambientali, storiche e paesaggistiche, oltre ad essere un nodo centrale nel sistema della viabilità stradale, ferroviaria e dei percorsi fluviali, caratteristiche che lo rendono un punto di riferimento ideale negli itinerari dei turisti.

CROCEVIA - La stazione di San Stino di Livenza è collocata a metà strada tra San Donà di Piave e Portogruaro, lungo la linea ferroviaria Venezia-Trieste, a 2 chilometri dalla strada statale 14 Venezia-Trieste e dal centro con cui è collegata da una comoda pista ciclabile. A 500 metri scorre "la Livenza" che permette di arrivare a Caorle o, risalendola, fino a Sacile e Pordenone. Nelle immediate vicinanze il bosco "Bandiziol", i vigneti DOC del Lison-Pramaggiore, Villa Zeno (unica villa del Palladio nella zona) ed il Bosco Olmè di Cessalto. La stazione, inoltre, è posta nelle vicinanze della Statale 14, itinerario percorso, dalla primavera fino alla fine dell’estate, dai numerosi cicloturisti che dal Tarvisio scendono verso Venezia e oltre.

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