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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Giudice di pace: competenza civile

Competenze del giudice di pace, come fare, cosa succede durante la causa, i costi. Tutte le informazioni necessarie

IL GIUDICE DI PACE È COMPETENTE PER: cause relative a beni mobili di valore non superiore a € 5.000, cioé per pagamenti somme (p.e. se si ha la prova di aver prestato una somma di denaro che non viene restituita), mancata consegna di beni (p.e. acquisto di un mobile mai consegnato), risarcimento danni (p.e. infiltrazione di acqua dall'appartamento sovrastante; malfunzionamento di un elettrodomestico; inadempimento di un contratto).

Cause di risarcimento dei danni alle cose e alla persona a seguito di sinistro stradale non superiore a € 20.000.
Apposizione termini p.e. per determinare con chiarezza, con la costruzione di muretti o recinzioni, i confini di una proprietà.
Immissione moleste di rumori o fumi o esalazioni tra gli utilizzatori di immobili adibiti a civile abitazione.
Rispetto delle distanze dal confine di alberi o siepi.
Modalità d'uso dei servizi condominiali es. servizio di riscaldamento (orario/ temperatura), uso cortile condominiale, ecc..
Ricorso per decreto ingiuntivo fino ad € 5.000 se si è prestato del denaro che non viene restituito, o si è venduta della merce che non viene pagata e si può dimostrarlo con atto scritto (fattura, scrittura privata), ci si può rivolgere al giudice - da soli o con l'avvocato a seconda dell'entità della somma o del valore della merce - che senza convocare la controparte potrà condannarla o a pagare quanto dovuto o a consegnare il bene. Da solo, o con l'assistenza dell' avvocato, si dovrà provvedere a far notificare alla controparte il provvedimento del giudice.
Accertamento tecnico preventivo (p.e. se si ha un danno urgente da riparare e non è possibile aspettare l'esito della causa).
Ricorso per opposizione a sanzioni amministrative entro € 15.493,71
Cause relative agli interessi o accessori da ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali
COME FARE GIUDIZIALMENTE (vale a dire facendo causa): Da soli se il valore della causa è inferiore a € 517 e se si pensa di avere la capacità tecnica necessaria. Autorizzati dal Giudice, che valuterà la situazione, se d'importo superiore. 
Bisognerà rivolgersi alla cancelleria e chiedere un appuntamento con il Giudice al quale esporre il problema. Lui riporterà in un verbale quanto riferito con le richieste avanzate, l'indicazione della o delle persone da convocare, le prove a sostegno delle ragioni addotte, la data dell'udienza. Il verbale verrà consegnato in tante copie quante sono le persone da convocare, per farlo notificare dall'ufficiale giudiziario. 
Prima della data di udienza, si consegnerà alla cancelleria la copia del verbale restituito dall'ufficiale giudiziario. 
In udienza chi ha proposto la causa (ATTORE) dovrà sostenere le sue ragioni controbattendo alle affermazioni della controparte, indicata come CONVENUTO, che sosterrà, magari, il contrario. 
La controparte può farsi assistere da un avvocato. A questo punto, se non si vuole proseguire da soli, si può chiedere al giudice di avere un po' di tempo per potersene procurare uno. 
Con l'avvocato se il valore della causa supera € 517 o in ogni caso si ritenga preferibile rivolgersi ad un esperto. 
L'avvocato, iscriverà l'atto di citazione e si occuperà di tutte le attività che riguardano la causa (presenziare alla udienze, citare i testimoni, richiedere le copie, recarsi dall'ufficiale giudiziario, ecc.) 
COSA SUCCEDE DURANTE E ALLA FINE DELLA CAUSA?: Il Giudice, dopo aver sentito entrambe le parti in udienza, tenterà la conciliazione delle stesse. Se tale tentativo si concluderà positivamente, le condizioni concordate verranno riportate in un verbale di conciliazione. Qualora tale tentativo dovesse fallire, emetterà una sentenza con la quale deciderà di: accogliere la richiesta dell'attore, condannando il convenuto a pagare tutte o in parte le spese sostenute; respingerla condannando l'attore al pagamento delle spese sostenute dal convenuto; 
È sempre possibile impugnare la sentenza chiedendo ad altra autorità giudiziaria (Tribunale o Cassazione) di riesaminare la causa. In questo caso è indispensabile l'assistenza di un legale. 
STRAGIUDIZIALMENTE (vale a dire senza fare causa):
PERCHÈ: Se si ha una questione da risolvere, ci si può rivolgere a questo Ufficio, anche senza ricorrere ad un avvocato e senza iniziare una causa. È possibile, in questo modo, tentare di arrivare con la propria controparte ad un accordo. 
COME FARE: Occorre chiedere un appuntamento con il Giudice, presentandosi oppure telefonando; il Giudice, dopo avere ascoltato, fisserà una data in cui le parti dovranno comparire avanti a lui. 
COSA POTER OTTENERE: Qualora si presentino entrambe le parti, il Giudice tenterà di farle accordare. 
In questo caso, l'accordo che ne scaturisce verrà messo per iscritto in un apposito atto, "verbale di conciliazione". Questo verbale può avere valore di: 
- TITOLO ESECUTIVO, se l'accordo riguarda una materia di competenza del Giudice di Pace; 
- SCRITTURA PRIVATA RICONOSCIUTA IN GIUDIZIO, se l'accordo non riguarda una materia di competenza del Giudice di Pace. 
In quest'ultimo caso, si sarà ottenuta un'importante prova da utilizzare, successivamente, in un'eventuale causa. 
Se, invece, l'accordo non riesce o la controparte non si presenta, il tentativo di conciliazione fallirà. A questo punto, per tutelare i propri interessi, non resterà che intraprendere la causa. 
COSTI: È sempre obbligatorio indicare il valore dell'affare, in base al quale si verserà una tassa di iscrizione al ruolo secondo la tabella dei costi. 
Occorrerà inoltre pagare un contributo forfettizato per le spese di notifica che l'ufficio sosterrà apponendo una marca da € 8,00. 

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