Eventi meteorologici estremi, downburst: quali dinamiche e che impatto economico?
Spesso confuso da media e opinione pubblica con tornado o trombe d'aria, il downburst è un fenomeno che in Italia è più comune di quanto si pensi. Tecnicamente si tratta di forti raffiche di vento che si formano “davanti” ad un fronte temporalesco che avanza e che si creano dalla pioggia e dall’aria che con essa scende: più la pioggia cade violentemente, più il vento è forte. Anche descritto così superficialmente è dunque chiara la pericolosità di un fenomeno che unisce venti che possono essere fortissimi, pioggia violenta e grandine causando, tra le altre cose, una visibilità pressoché nulla in prossimità del fenomeno.
All'osservatorio meteorologico
È questa la premessa dalla quale si partirà sabato 17 febbraio, dalle 10.30 presso l’aula di Formazione dell’Osservatorio Meteorologico dell'Istituto Cavanis, Rio Terà Foscarini 898, Dorsoduro, per analizzare in particolare l’evento di downburst che il 10 agosto 2017 ha interessato parte dell’Emilia-Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Nel corso della mattinata, meteorologi ed esperti esamineranno genesi, impatto, dettagli di un fenomeno che sul territorio si è manifestato con raffiche che hanno sfiorato in più punti i 160 km/h, lasciando sul territorio danni materiali importanti e feriti.