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"Processo al tricolore", vietato ai venetisti celebrarne l'anniversario

Il 12 luglio scorso i rappresentanti del "Governo del popolo veneto" rubarono una bandiera italiana e la "inquisirono" per "occupazione del suolo veneto". Giovedì celebrazioni vietate

Volevano festeggiare il "processo al tricolore" fatto un anno fa, in onore della Serenissima Repubblica di Venezia, ma i venetisti del Governo del popolo veneto si sono visti negare il permesso dal questore.

 

Il 12 luglio del 2011 un gruppo di venetisti aveva "sequestrato" in un campiello di Venezia un tricolore posto su un pilo commemorativo e lo ha "processato" per l'occupazione del "suolo veneto" per poi restituirlo alle autorità. Ne è scaturita una vicenda giudiziaria ma nonostante ciò i venetisti, quest'anno, hanno organizzato una bicchierata per ricordare il gesto.

 

Proprio questo appuntamento è stato vietato dal questore. "In merito all'ennesimo divieto della questura di Venezia contro manifestazioni indipendentiste per la repubblica veneta - rileva in una nota Albert Gardin, presidente del Governo veneto - non so se festeggeremo la ricorrenza del sequestro del tricolore avvenuto o il cinquantesimo divieto emesso dalle questure venete contro le nostre manifestazioni. Credo - conclude - che domani festeggeremo entrambe le cose. Per quel che ci riguarda il programma celebrativo resta in piedi". (ANSA)

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