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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brugnaro spinge per l'Autonomia: "Statuto speciale? No, voglio un'Italia federalista"

Il primo cittadino dopo la visita del premier Gentiloni a Porto Marghera: "Zaia non c'è? E' indaffarato per una partita importante per il Veneto. A noi Legge speciale e turismo"

Autonomia o statuto speciale? Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è per la prima opzione, ma è convinto anche che non ci saranno strappi istituzionali da parte della Regione sul fronte della trattativa col governo: "Può darsi che la richiesta di statuto speciale possa servire per avere una posizione forte nel dialogo con Roma - ha dichiarato martedì a margine della visita del premier Paolo Gentiloni alla bioraffineria Eni di Porto Marghera - Io credo che l'Italia vada riformata tutti insieme. Ero convinto che si dovessero fare le riforme costituzionali a dicembre, ma ogni volta che qualcuno fa fughe in avanti le cose non funzionano. Bisogna ragionare insieme".

"Con Gentiloni abbiamo parlato di tutto"

Parole che giungono dopo che lunedì il primo cittadino ha avuto un incontro di oltre un'ora con il premier Gentiloni a Palazzo Chigi: "Abbiamo parlato di tutto quello che dovevamo parlare - ha sottolineato evitando di entrare nei particolari - Noi pensiamo a uno Stato federale in cui l'autonomia sia per tutti. E chi ha le capacità possa correre fin da subito. Rivendichiamo una migliore gestione della cosa pubblica, ma chi è andato a votare non ha fatto un discorso contro qualcuno. Vogliamo che l'Italia possa diventare più moderna, più europea, sicuramente più efficiente. Noi non pensiamo a uno statuto speciale, pensiamo a valorizzare quello che c'è. Il mio orizzonte sono Venezia e Porto Marghera, se riparte il sito riparte tutto il Veneto".

"Le autonomie che ci servono? Turismo e Legge speciale"

Se poi le trattative tra Regione e governo andranno in porto, Ca' Farsetti è pronta a mettere sul piatto le proprie rivendicazioni: "Abbiamo una Legge speciale che non viene finanziata da molti anni - ha sottolinato il sindaco - poi vogliamo riuscire a far pagare qualcosa ai turisti che visitano Venezia in giornata. Concetto diverso dal numero chiuso". Brugnaro, a differenza delle altre visite di Capi di Stato e di governo, non aveva al suo fianco il presidente della Regione Luca Zaia, che dopo il referendum ha quindi evitato un incontro con il premier Gentiloni, indicato da lui come "unico interlocutore" nella partita sull'autonomia: "Chiedete il motivo a Zaia - ha concluso il primo cittadino - Penso che sia indaffarato a preparare una partita importante per il Veneto e possa essere tranquillamente scusato. Il benvenuto istituzionale di Venezia l'ho garantito io".
 

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