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Sì al referendum di Brugnaro, Salvini ingoia il rospo: "Non faremo cadere la giunta"

Il leader della Lega smorza i toni dopo che il sindaco ha annunciato la sua intenzione di voto alla consultazione. "Ma se l'avessimo saputo prima non l'avremmo appoggiato"

Di certo alla Lega non vanno giù le dichiarazioni del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che al referendum costituzionale del 4 dicembre voterà "sì". Ma, almeno per il momento, il segretario Matteo Salvini ha deciso che non è abbastanza per togliere il sostegno alla giunta veneziana. Lo scrivono i quotidiani locali, riportando un'intervista del leader del Carroccio al programma La Zanzara su Radio 24: "Non abbiamo nemmeno i numeri - ha detto - Però se uno mi avesse detto che il suo sogno era l'inciucio Renzi-Berlusconi non lo avremmo mai appoggiato".

Qualche tensione comunque resta, come conferma il segretario veneto Toni Da Re, tanto che nel prossimo periodo dovrebbe essere "ridefinito il rapporto con l'amministrazione". Gli assessori, però, resteranno al loro posto. E a proposito in giornata dovrebbe essereci pure un incontro tra il segretario provinciale Sergio Vallotto e il sindaco per l'assegnazione di un posto vacante da un mese e mezzo, da quando, cioè, si è dimesso Maurizio Crovato, ex capogruppo della Lista Brugnaro.

Lo stesso Crovato, tra l'altro, avrebbe avanzato l'idea di un governo cittadino alleato con il Pd. Una proposta che però sia maggioranza che opposizione trovano irrealizzabile, e che - commentano dall'amministrazione - sarebbe solo una "provocazione" lanciata a titolo personale dall'ex capogruppo.

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