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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Mose: chiesti 3 anni e mezzo di carcere per Marco Milanese, ex consigliere di Tremonti

È uno dei personaggi citati dai "grandi accusatori" dell'inchiesta: ex deputato Pdl, fu braccio destro dell'allora ministro dell'Economia

Tre anni e mezzo di carcere per Marco Milanese, ex consigliere politico ed ex deputato Pdl. È quanto chiesto martedì dal pm di Milano Roberto Pellicano nell'ambito del processo sul caso Mose. Con una possibile riduzione a due anni e mezzo qualora il collegio dovesse, in linea con la Cassazione, derubricare il reato contestato a Milanese da corruzione a traffico di influenze.

Di fatto il rappresentante dell'accusa valorizza così gli interrogatori in cui il nome di Milanese ha fatto capolino più volte, soprattutto tra coloro che diedero il "la" all'inchiesta: l'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati, l'ex segretaria di Gianfranco Galan, Claudia Minutillo, e l'ex amministratore delegato della Mantovani Piergiorgio Baita. Secondo l'accusa Milanese fu "comprato" con 500 mila euro affinché il Cvn avesse "un uomo per introdurre al ministero le necessità del Consorzio e le facesse valere". A Mazzacurati interessava quindi "avere qualcuno all'interno dell'istituzione pubblica".

Dai verbali dei loro interrogatori emerge che il vertice del Consorzio avrebbe deciso di rivolgersi a Milanese dopo che era "saltato" un finanziamento da 400 milioni di euro del Cipe per il Mose, perchè il ministero dell’Economia aveva deciso che dovevano essere destinati a opere nel sud Italia.

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