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Brugnaro in Consiglio: "Il mio programma? Lavoro e sicurezza"

Giovedì il primo cittadino ha spiegato le linee programmatiche dei suoi cinque anni di governo. Le opposizioni incalzano: "Basta con gli slogan"

Un programma che possa essere il più possibile condiviso per riuscire a portare Venezia fuori da questa fase difficile, contraddistinta da scandali e problemi di bilancio. Questo l'intento affermato dal sindaco Luigi Brugnaro durante il Consiglio di Ca' Loredan giovedì pomeriggio. Durante la seduta sono state enunciate le linee programmatiche cui si ispireranno i prossimi cinque anni di governo della città: "Il nostro impegno è dare risposte concrete alle istanze della gente, soprattutto della fascia di popolazione più fragile", ha dichiarato il primo cittadino, incalzato dai rappresentanti dell'opposizione al termine del suo discorso su alcuni nodi ancora da sciogliere: Davide Scano del Movimento Cinque Stelle ha sottolineato come Brugnaro abbia firmato alcuni punti presentanti dai pentastellati al Teatro Goldoni in vista del ballottaggio che prevedevano, tra l'altro, il dimezzamento degli incarichi in Comune: "Tutto questo si è perso di vista", ha dichiarato il capogruppo. 

Allo stesso modo Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd, ha lamentato una scarsa concretezza su tematiche come la gestione dei flussi turistici e il calo di residenti in centro storico, così come Nicola Pellicani, consigliere della lista Casson, ha affermato l'intenzione di "tendervi la mano per lavorare insieme, ma solo se iniziamo a parlare di problemi concreti. In questi mesi abbiamo visto solo molta autoreferenzialità". Lo sfidante principale del titolare di Ca' Farsetti alla poltrona di sindaco, Felice Casson, ha dichiarato tutta la propria perplessità: "Nel documento si parla di operazioni straordinarie per il bilancio. Cosa vuol dire? Vendiamo un quadro, un palazzo, i banchi del consiglio comunale?".

Dal canto suo il sindaco Brugnaro ha messo subito in chiaro quali saranno le parole d'ordine del suo operato: lavoro, rinnovamento e sicurezza. "I cittadini, con la loro scelta, ci hanno indicato la strada, chiedendo un rinnovamento radicale rispetto al passato - ha affermato - Vorremmo che a partire dal documento di base si potesse sviluppare una proposta, la più condivisa possibile. Infatti il nostro progetto civico è nato e cresciuto con l’impulso di tantissime segnalazioni ricevute dai cittadini, in un sistema che superi i vecchi meccanismi. Al centro della nostra attenzione c’è anzitutto il lavoro, per i nostri giovani e per le persone di mezza età - ha continuato il primo cittadino - Sono vent’anni che si chiudono le attività e non se ne aprono mai di nuove. E’ giunto il momento di voltare pagina, per ripartire. I giovani devono trovare opportunità di lavoro e le donne devono sentirsi sicure nel camminare per strada. Istituzioni e forze dell'ordine - ha concluso - sono già al lavoro collaborando al massimo per garantire la legalità e il decoro". 
 

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