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Dimissioni Orsoni, ora che accade? Il pallino ce l'ha in mano Renzi

La legge imporrebbe le elezioni nella prossima primavera, ma un decreto del premier potrebbe anticipare la consultazione a questo autunno

Orsoni se n'è andato. Ora che succede? E' la domanda che venerdì è rimbalzata da una parte all'altra di Ca' Farsetti. Tra politici, consiglieri e segretari di partito. Dovendo seguire il dettato della legge, si dovrebbe andare a votare nella prossima primavera. Per evitare sprechi, infatti, i cittadini potrebbero essere chiamati alle urne in concomitanza con le elezioni regionali.

Ma, come riporta il Gazzettino, l'auspicio di molti è che la città non rimanga "in balia" di un commissario troppo a lungo (si fa il nome dell'ex ministro del governo Monti Annamaria Cancellieri). In ogni caso quest'ultimo avrà pieni poteri, potendo promulgare atti di straordinaria e ordinaria amministrazione a partire dal 5 luglio.

Quindi lo scenario alternativo è che, su decreto con firma o del presidente del Consiglio Matteo Renzi o del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla fine il nuovo sindaco i cittadini lo possano nominare già in autunno. Con tempi quindi molto brevi per le eventuali primaria di centro-sinistra per decidere il proprio candidato. Fatto sta che ora il pallino ce l'ha in mano il premier Matteo Renzi, che sul sindaco Orsoni ha dichiarato come "dopo aver patteggiato non poteva più fare il primo cittadino".

ORSONI SI DIMETTE: TUTTI I VIDEO DA CA' FARSETTI

"AZZERATA LA GIUNTA, HO DATO LE DIMISSIONI" VD

"COSÌ MI ALLONTANO DALLA POLITICA" VD

"REAZIONI IPOCRITE ANCHE DALLA MAGGIORANZA" VD

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LA DIRETTA DEL DRAMMA DA CA' FARSETTI

ORSONI SI DIMETTE: IL TESTO DEL DISCORSO

LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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