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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Comunali, il decalogo aggiornato come contributo per la città

Venessia.com: «Siamo movimento apolitico e senza ideologia». Partecipazione alla competizione elettorale di settembre attraverso propri suggerimenti

Era stato presentato nel 2009 la prima volta il decalogo di Venessia.com di Matteo Secchi, fra gli altri. Ora è stato aggiornato in vista delle comunali di settembre, come «documento di linee guida per gli amministratori (attuali e futuri)».

Il contributo

È stato consegnato ad ogni partito e lista civica che si siano candidati alle elezioni amministrative dal 2010 ad oggi, scrive venessia.com. Ora, sintetizzato e in parte attualizzato (presente anche sul sito web) verrà inviato ad ognuna delle forze politiche che prenderà parte alla prossima competizione elettorale. «Ogni candidato potrà attingere a questi suggerimenti. Non cerchiamo meriti né crediti, è solo il nostro contributo al futuro progetto di città».

Il ruolo

Venessia.com è nato come movimento di opinione, «e resta tale», scrive. Non si presenterà alle elezioni, essendo un gruppo «di opinione, d’azione e di pressione, del tutto trasversale, apartitico, libero e a disposizione dei cittadini e delle istituzioni. Chi di noi opterà per una candidatura in un qualsiasi partito o lista lo farà, se vorrà, a titolo strettamente personale ed in piena libertà». Non sarà quindi associabile al nome e alla storia del gruppo.

Nessun riconoscimento

«Non ci riconosciamo in nessuna forza politica tra quelle che si apprestano a scendere in campo, non per snobismo ma perché è nostra profonda convinzione che la nostra “mission”, del tutto civica, sia quella di mettere le nostre idee e il nostro lavoro a disposizione del più ampio spettro di forze in questione. Allo stesso tempo le nostre proposte le rivolgiamo a chiunque riteniamo sia in grado di accoglierle e realizzarne almeno una parte e questo senza alcun pregiudizio politico, partitico o ideologico».

Il decalogo

Dallo Statuto speciale per Venezia, come riconoscimento istituzionale che dia maggiori competenze e preveda autonomia di prelievo e di spesa, alla riorganizzazione della Città Metropolitana, con la creazione dei Comuni Metropolitani di Mestre, Favaro Veneto, Marghera. Dalla residenzialità, che significa incentivi al ripopolamento con una politica della casa e interventi migliorativi dei servizi sanitari e sociali, agli incentivi all’acquisto della prima casa e alla costruzione di alloggi pubblici o privati. Dalla rivitalizzazione del tessuto economico, anche con agevolazioni fiscali, allo sviluppo di alternative al turismo, anche attraverso l'economia del web, economie del mare e comparto navale in generale. Dalla regolazione dei flussi, attraverso la prenotazione obbligatoria per la visita della città, fino al raggiungimento del massimo sostenibile giornaliero, e all'incentivazione di un turismo di qualità.

Democrazia e sicurezza

Nel decalogo di venessia.com non manca l'ambiente, il traffico, il motore elettrico per le imbarcazioni, la bonifica e mitigazione delle altre attività altamente inquinanti. L'interconnessione deve essere «rapida e agevole tra i vari punti di Venezia e le isole, e da queste con la terraferma; occorre sviluppare tram e sfmr (Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale). Questi mezzi di trasporto devono arrivare fino alla città storica, così come previsto nel tracciato del progetto originario con capolinea a Santa Marta». La democrazia, in base al decalogo di venessia.com, si realizza attraverso la partecipazione diretta, tramite la costituzione di un’assemblea civica permanente delle associazioni veneziane, con poteri consultivi e propositivi per realizzare una collaborazione tra società civile e istituzioni. Non da ultimi i punti sulla tutela e la promozione dei monumenti, delle produzioni che costituiscono l’identità storica e tipica di Venezia, la lotta al moto ondoso, fino al contrasto all'illegalità diffusa della città, «tramite l’emanazione di regole più severe e l'applicazione delle stesse, e l'umento del numero di telecamere di sorveglianza nelle zone più periferiche della città».

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