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Elezioni comunali 2015

La "factory" di Casson: "Quattro super esperti gratis per Venezia"

Con il candidato sindaco Philippe Daverio, Renzo Rosso, Francesco Giavazzi e Benedetta Arese: "Di là accordi da Prima Repubblica"

Super esperti che, se Felice Casson diventerà sindaco, hanno dichiarato di volersi mettere a disposizione di Venezia gratis. Prende forma la Ca' Farsetti "cassoniana". Nessun nome su futuri assessori, bensì l'annuncio martedì mattina di una "factory" a costo zero in grado con le proprie competenze di dare una mano alla città a uscire dalla palude. Il team, che dovrebbe nei prossimi giorni essere allargato ad altre personalità, vede per il settore industria, imprenditoria e innovazione Renzo Rosso, già impegnato in prima persona nel restauro del Ponte di Rialto (una sua controllata ha messo a disposizione cinque milioni di euro per il progetto). Dunque mister Diesel, al pari degli altri tre esperti, non sarà da considerare un consulente (visto che non verrà pagato), bensì un "amico" della città. Sul fronte della cultura a disposizione ci sarà il critico Philippe Daverio, "per far diventare Venezia una terza capitale d'Europa con una eco internazionale", ha spiegato Casson. In campo economico in trincea invece Francesco Giavazzi, "persona di alto profilo con cui ho organizzato un convegno sull'economia e il rispetto delle regole".

L'ultimo nome, infine, è quello che desta maggiore curiosità: Benedetta Arese Lucini, 31enne milanese general manager della sezione italiana della startup di San Francisco "Uber", che tanto ha fatto parlare negli ultimi periodi. "Si occuperà di digitalizzazione e innovazione - ha puntualizzato Casson - un settore strategico per il nostro futuro. Su cui bisogna puntare anche per il turismo e per la cultura". Nei prossimi giorni dovrebbero esserci altri annunci: "Sono solo persone che amano la città, come io mi sono messo a disposizione di Venezia lo faranno anche loro. Ho deciso di lasciare Roma e di venire qui con spirito di servizio. Se diventerò sindaco mi dimetterò da senatore".

Dopodiché una stoccata al rivale Luigi Brugnaro: "Questa è una squadra di gente competente e affidabile - sottolinea - dall'altra parte c'è solo la vecchia politica, i lavori di retrobottega. Non si fanno gli apparentamenti ma si trattano direttamente gli assessorati o i vicesindaco (che in caso di vittoria di Brugnaro potrebbe essere il segretario provinciale della Lega Nord Alberto Semenzato, ndr), ciò vuol dire che siamo tornati alla Prima Repubblica. Sul fronte della sicurezza invece se verrà eletto ci darà una mano un esperto di anticrimine che verrà sul territorio per impostare e aiutare a coordinare le azioni dell'amministrazione e delle forze dell'ordine".

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