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Elezioni comunali 2015

Zaccariotto affossa il ticket, la Lega Nord si avvicina a Brugnaro

Giovedì sera il Carroccio si incontra per parlare di liste, ma in ballo c'è anche l'accordo con l'imprenditore, che aveva offerto un posto da vicesindaco all'ex presidente della Provincia

Se nel centro-sinistra da tempo i giochi sono fatti per il candidato "forte" per le elezioni amministrative del prossimo maggio (Felice Casson), sul fronte opposto il cantiere è ancora aperto. Almeno in parte. Chi si sottoporrà all'esame delle urne ormai è risaputo, ma sono le decisioni dei partiti ora a poter cambiare le carte sul tavolo. In questo senso mercoledì sera c'è stato un incontro tra Luigi Brugnaro e Francesca Zaccariotto, entrambi titolari delle rispettive liste civiche.

L'imprenditore ha l'appoggio di Forza Italia e Area Popolare, l'ex presidente della Provincia di Fratelli d'Italia e di Scelta Civica. Il punto di domanda è sulla Lega Nord, che però dovrebbe convergere sul patron della Reyer Venezia, "lasciando" andare per la propria strada l'industriale Gian Angelo Bellati. Giovedì sera si incontrerà l'intero direttivo del Carroccio nella sede di via Aleardi a Mestre, ufficialmente per parlare solo di liste. Ma è inevitabile che l'argomento sul possibile accordo con Brugnaro prima o poi sul tavolo arriverà.

Sul resto le posizioni restano sempre bloccate: Zaccariotto ha infatti rispedito al mittente l'offerta di "mister Umana" di un posto come vicesindaco nell'eventuale futura Giunta di centro-sinistra, cosicché l'idea di un possibile ticket tra i due per ora sembra morta e sepolta. Poi se ci sarà un ballottaggio si vedrà: "Brugnaro mi ha fatto proposte da vecchia politica - attacca - era scontato che avrei risposto di no, perché farlo sarebbe stato tradire tutte quelle persone che si sono allontanate dalla politica e dai partiti. E che ora vogliono tornare a contare. Se mi adeguassi alla politica degli accordi, a quel punto dimostrerei che non c'è più speranza.

Dopodiché l'ex titolare di Ca' Corner ha voluto denunciare il "silenzio" che in questi mesi il commissario Vittorio Zappalorto ha avuto di fronte alle sue sollecitazioni: "Sta assumendo decisioni politiche che sarebbe meglio lasciare al prossimo sindaco - attacca - come il regolamento edilizio o i rincari dei parcheggi. Fin da subito li cancellerò se sarà eletta. Chiedo anche di avere a disposizione la bozza di bilancio che Zappalorto avrà già predisposto, visto che non è ancora chiaro il buco per le casse di Ca' Farsetti. Ad oggi, inoltre, non è dato sapere dove andranno i profughi ospitati al "Morosini". Sembrano due le opzioni più probabili: la scuola di Trivignano e l’ex sede di alcuni uffici della Provincia in rampa cavalcavia. Due opzioni sbagliate, dagli effetti dirompenti. Per questo chiedo che si soprassieda a queste decisioni. Dovrà essere la politica a decidere".

Per quanto riguarda la candidatura di Luigi Brugnaro, invece, inizia a delinearsi la sua lista civica: a capo della stessa ci sarà Simone Venturini (Udc), il più giovane consigliere veneziano eletto con l'avvento della Giunta Orsoni: "Ho accettato con grande entusiasmo la proposta di Luigi Brugnaro, proposta che si pone in continuità con il mio percorso politico e di cui sono onorato – spiega Venturini – 'Luigi Brugnaro Sindaco' rappresenta l'unica scelta possibile per le persone di buon senso che confidano in una grande svolta amministrativa per questa città. La sua candidatura è un'occasione storica di rilancio partendo dai giovani, dal talento e dal merito: chiunque abbia a cuore Venezia non può lasciarla nelle mani di coalizioni estremiste e conservatrici".

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