rotate-mobile
Politiche 2018

Terremoto Pd: si dimette la segretaria Scattolin. Zaia: "Big bang, rimango in Veneto"

Le reazioni dopo la tornata elettorale del 4 marzo. Il sindaco Brugnaro: "Eletti tutti i nostri candidati". La neo deputata Andreuzza: "Risultato storico". Dimissioni a sinistra

Chi ride, chi piange. E c'è chi se ne va. Dal 4 marzo 2018 lo scenario politico italiano non è più lo stesso a livello nazionale, con inevitabili ripercussioni anche a livello locale. Se il presidente del Veneto, Luca Zaia, lunedì mattina descrive il risultato della Lega Nord "strepitoso", è il centrosinistra che soccombe, con la segretaria metropolitana del Partito Democratico, Gigliola Scattolin, che ha deciso di rassegnare le dimissioni lasciandosi andare a qualche frecciata polemica. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, protagonista della contestata conferenza stampa a Ca' Farsetti con i candidati di centrodestra, esulta su Twitter, sottolineando di "aver fatto cappotto". Ridono anche i Cinque Stelle, che tengono anche a Nordest ma aspettano i risultati definitivi per eventuali commenti. 

Dimissioni del segretario Pd

La reazione che ha fatto più rumore lunedì mattina è stata quella della segretaria metropolitana del Pd, Gigliola Scattolin, che aveva preso in mano il partito dopo la debacle delle Amministrative: "Oggi, con effetto immediato, rassegno le mie dimissioni - dichiara in una nota - Lo impone il risultato elettorale. Spetta anzitutto a me, ancora una volta, fare un passo indietro. Una decisione dolorosa, tanto quanto l’esito della campagna elettorale del Partito Democratico in queste elezioni. È il mio secondo passo indietro, dopo il tentativo di far capire, prima della chiusura delle liste, che necessariamente, disperatamente, occorreva, pensare meno a se stessi e più al partito. Serviva ascoltare i circoli sul territorio e meno i cerchi magici. Ma niente. Ognun per sé e Dio per tutti. E così è stato. Il Partito Democratico non riesce più a parlare al Paese, ne prendo atto e non mi tiro fuori dalle responsabilità di un partito che sembra ormai allergico alla sintesi e del tutto incline ai tatticismi. Dunque, faccio un passo indietro. Mi aspetto che lo stesso facciano ora il segretario comunale Giorgio Dodi e il presidente dell’Assemblea metropolitana Emanuele Rosteghin".

Zaia: "Risultato strepitoso, io rimango in Veneto"

Di tutt'altra opinione, e non poteva essere altrimenti, è il presidente del Veneto, Luca Zaia: "Un risultato strepitoso della Lega - dichiara - Un risultato che ci fa dire che il Veneto, dopo otto anni di amministrazione della Regione, viene premiato per aver saputo fare delle scelte". Rispetto alle prossime decisioni, Zaia si dice sicuro che la Lega "non cambierà direzione. Per noi nell'agenda del governo al primo posto c'è l'autonomia" e, per quanto riguarda le alleanze, sottolinea che questo è un argomento "che seguirà direttamente Matteo Salvini. Spero che il governo sia nostro. Prendo atto che la stragrande maggioranza delle forze in Parlamento sono a favore dell'autonomia e a loro chiedo fatti".

CAMERA

SENATO

Brugnaro: "Eletti tutti i nostri candidati"

"Politica, sport, cultura: oggi ho fatto cappotto": così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro commenta in un tweet l'esito del voto, che vede in laguna la Lega primo partito, ma anche il risultato della Reyer di basket, prima in classifica: "Alla faccia degli invidiosi - aggiunge - Venezia vince e torna sulla grande scena nazionale". Sul risultato delle urne si dice soddisfatto: "Sono stati eletti tutti i nostri candidati al Senato e alla Camera".

La neo deputata Andreuzza (Lega Nord): "Vittoria storica"

Ha vinto una battaglia difficile, con avversari agguerriti e "di peso", la neo deputata della Lega Nord, Giorgia Andreuzza, che ha vinto il collegio uninominale di Venezia per la Camera: "E' una vittoria storica - commenta - la Lega a Venezia non aveva mai trovato spazio. Ma l'entusiasmo che avevo messo, da subito, per questa sfida al limite è stato premiato. Il mio compito ora - rileva - è quello di mettere tutto l'impegno per portare a casa l'autonomia come ci ha chiesto il governatore Luca Zaia". Per Andreuzza, quello di domenica è un voto che "rende orgogliosi, anche perché in tanti sono andati a votare e questo significa che abbiamo lavorato bene anche in questa direzione".

L'ex sottosegretario Baretta: "Nostro impegno insufficiente"

"Gli elettori hanno fatto le loro scelte ed il nostro impegno diretto e costante nel territorio non è stato sufficiente - commenta l'ex sottosegretario del Partito Democratico, Pier Paolo Baretta, candidato nel collegio di Chioggia - È prevalso un dato nazionale di protesta e di ribellione, di paura e di chiusura. Il presente con le preoccupazioni contingenti, legittime o eccessive, e il futuro ancora incerto, anche se migliore di ieri, hanno avuto la meglio sui buoni risultati raggiunti per rilanciare il Paese. La sconfitta evidente e senza attenuanti del Partito democratico e le affermazioni clamorose della Lega e del Movimento 5 stelle sono lì a dimostrare che si vince quando si riescono a presentare proposte alternative, che definiscono un’identità. Per quanto mi riguarda si conclude la mia presenza in Parlamento, ma non cessa il mio impegno civico".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto Pd: si dimette la segretaria Scattolin. Zaia: "Big bang, rimango in Veneto"

VeneziaToday è in caricamento