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Decreto Enti locali, il Comune soddisfatto a metà: "Serve annullare tutte le sanzioni"

La "multa" per Venezia è di 5,5 milioni anziché di oltre 18 come previsto inizialmente. Altri fondi copriranno le spese per l'edilizia scolastica e per assumere insegnanti

Bene il voto della Camera, che dimostra attenzione per Venezia: ma non basta. Così l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, commenta la recente approvazione alla conversione del decreto legge “misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”, che sancisce un primo punto fermo nell'iter di approvazione del provvedimento governativo. Una volta ottenuto il parere favorevole anche dal Senato, infatti, la città di Venezia dovrebbe ottenere per il 2016 un allentamento delle sanzioni per non aver rispettato il patto di stabilità interno nello scorso anno.

Le sanzioni saranno quindi applicate nella misura del 30 per cento dello sforamento, per un totale di 5,5 milioni di euro rispetto ai 18,3 previsti. L'importo sarà ulteriormente ridotto di una cifra pari alla spesa sostenuta per l'edilizia scolastica nel 2015 (in fase di conteggio), inoltre è stata prevista la norma per le assunzioni del personale insegnante, garantendo così il servizio e i livelli occupazionali delle scuole materne e asili nido.

“La volontà del governo di accogliere alcune modifiche al testo dimostra un gesto di attenzione per Venezia - commenta Zuin - ma non possiamo dirci pienamente soddisfatti dato che, da mesi, il sindaco Luigi Brugnaro chiede a gran voce che il governo annulli totalmente la sanzione pecuniaria e quella che prevede il divieto di assumere dipendenti comunali con l'erogazione del salario accessorio”. “Spiace inoltre - ha aggiunto l'assessore - che si imputi al sindaco il mancato accoglimento di questa seconda proposta, arrivando addirittura ad accusarlo di contraddizioni e inaffidabilità. Mentre forse è stato proprio il costante lavoro di relazioni del sindaco con Palazzo Chigi, con il sottosegretario Baretta, con il viceministro Zanetti, e con i parlamentari veneziani di tutte le forze politiche ad aver permesso di arrivare a questo parziale risultato".

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