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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Famiglie arcobaleno triveneto, dichiarazione di Cinzia Gatto

Famiglie Arcobaleno Triveneto, associazione dei genitori omosessuali e transessuali, risponde al sindaco Brugnaro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo: "Venezia Pride, nessun pesce fuor d'acqua!
Era questo lo slogan del Venezia Pride 2014. Quel giorno c'ero anche io, sindaco. Ero lì e partecipavo al corteo non solo come referente politico dell'associazione di cui faccio parte, Famiglie Arcobaleno. Ero lì come donna, come persona e come cittadina, felice ed orgogliosa che il Pride si svolgesse proprio a Venezia e vedere la città come il porto dei diritti è stato meraviglioso.
Questo intento belligerante nei confronti della nostra comunità non fa di lei il sindaco di tutti i cittadini. Fa di lei il sindaco di "certa gente": di alcuni sì ed altri no. Noi esistiamo: siamo uomini e donne che vivono, lavorano e pagano le tasse. Facciamo progredire questo territorio e questo Paese non solo con il nostro lavoro ma con l'impegno sociale, un impegno costante che ci vede fare formazione e informazione nelle aule scolastiche al personale docente. Che ci trova impegnati politicamente sui nostri territori e spesso, come adesso, ci trova a fronteggiare situazioni spiacevoli, in cui vi è un malcelato intento di emarginarci, l'ennesima affermazione che dichiara i diritti umani come "non prioritari". C'è sempre qualcosa di più importante da fare e nel suo caso, sindaco, quel qualcosa ha avuto a che fare ancora una volta con noi poiché una delle sue prime attività appena eletto è stata quella di ritirare i libri sulle differenze di genere dalle biblioteche e dalle aule delle scuole primarie, ovviamente senza preoccuparsi minimamente di interpellare i diretti interessati. Affermando che proponessero una sorta di invito alla sodomia, lei ha esercitato un abuso di potere inaudito, annientando ogni forma di confronto democratico.
Come referente politico per il Triveneto di Famiglie Arcobaleno, associazione dei genitori omosessuali e transessuali, la invito inoltre a conoscere le nostre famiglie sul territorio. Lo dica lei ai nostri bambini che le loro mamme ed i loro papà non esistono. Che sono fenomeni da baraccone e che l'amore che ci hanno messo nel desiderarli e che ci mettono ogni giorno nel crescerli in verità non esiste.
Compia un atto democratico per davvero, invitando noi i rappresentanti delle associazioni LGBTQI ad un tavolo di confronto, come molti consiglieri e sindaci in altri comuni fanno da tempo perché l'unica grande nave che dovrebbe attraversare questa città è proprio quella dei diritti uguali per tutti.


Cinzia Gatto
Famiglie Arcobaleno
Referente Politico per il Triveneto"

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