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Politica

Il Movimento 5 Stelle risponde sul Pat di Spinea

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

A seguito della repliche dall'amministrazione agli articoli che la stampa ha estrapolato dal ns. web e fatti circolare in questi giorni sul tema del PAT di Spinea ci chiediamo cosa c'è di strumentale nel chiedere che sia fatta tutela di interessi costituzionalmente riconosciuti come l'ambiente e la salute, oltre a tutti quelli che sono requisito di base per la vivibilità di una città come la nostra?

Nel chiedere che nei procedimenti in cui siano in ballo tali interessi siano osservati sostanzialmente (e non solo formalmente) i principi, anch'essi costituzionali, di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa, in particolare nel contemperamento reale (e non solo formale) degli interessi?

E' possibile che chi amministra non senta e non rappresenti con scelte concrete la preoccupazione del continuo sfruttamento del territorio e di una espansione urbana a danno di un centro città sempre più trascurato? Non senta la necessità del recupero invece che del consumo?

Le accuse, come le chiama il Sindaco, sono preoccupate istanze di quella comunità attiva nel territorio che ha come unico obiettivo la partecipazione costruttiva e di controllo da parte dei cittadini alle scelte che condizionano la vita della comunità stessa.

Sul numero delle osservazioni invece, non c'è mai stato alcun giallo, noi abbiamo sempre detto che si trattava di "QUASI 800 LETTERE di osservazioni", non di 800 osservazioni; non è stato solo il Movimento 5 Stelle ad avanzare osservazioni sul PAT. Con i "grillini", anche altre associazioni e comitati attivi sul territorio si sono unite in questa operazione, tra cui citiamo i CAT Riviera del Brenta e Miranese, il Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, il Comitato Viabilità Spinea, e molti singoli cittadini. le osservazioni erano tecnicamente in tutto trentotto, ma sono state sottoscritte singolarmente da una ventina di soggetti, per un totale esatto di 765 lettere.

Finiamola con un modo di pensare la politica come fosse adesione ad uno piuttosto che ad un altro schieramento: in gioco ci sono i diritti di tutti i cittadini, non solo economici. Diritti che non hanno colore e non appartengono a nessuno schieramento e che per questo non possono essere strumenti per inutili beghe politiche.

Come dice il sindaco, «proprio perché la gestione del territorio è un bene prezioso per la città e merita un'informazione corretta e completa», lo invitiamo ad informarsi correttamente; dica quali sono i dati «che non corrispondono a quelli contenuti nei documenti ufficiali» o estrapolati in modo strumentale. Dal canto nostro, nei nostri ritrovi virtuali in rete, documentiamo completamente ogni nostro rilievo con i riferimenti puntuali ai documenti ufficiali.

Per chi ha voglia di informarsi, invitiamo a visitare il nostro sito:

https://sites.google.com/site/igrillispinea/0-home/stop-overbuilding/restadistuccoeunpatconiltrucco

Purtroppo la maggior parte delle persone, non essendo "addette hai lavori", ha oggettive difficoltà a consultare la documentazione tecnica e la legislazione in materia urbanistica. Si continua a confrontare il PAT della giunta CHECCHIN (recentemente approvato) con il PAT della giunta TESSARI (solo adottato ma MAI APPROVATO)! Il confronto invece, per capire le trasformaizoni in atto, si dovrebbe effettuare con quanto era in previsione nel PRG, che fino all'approvazione del nuovo PAT è rimasto il solo ed unico strumento di programmazione urbanistica valido di riferimento in quanto, ripeto, il PAT TESSARI NON E' MAI STATO APPROVATO, ma solo adottato, e quindi era privo di ogni efficacia.

Noi abbiamo sempre ammesso i miglioramenti introdotti nella nuova versione del PAT dalla giunta Checchin, ma critichiamo certe scelte operate in relazione a quanto prevede il PAT approvato rispetto quelle che erano le impostazioni del PRG, in quanto introduce comunque, seppur in quantità inferiore rispetto la versione precedente del PAT, una considerevole quantità di nuova cementificazione su terreni precedentemente classificati come agricoli (ma non solo quello).

Come cambia via Costituzione dal PRG al PAT (approvato)

Come è cambiata la destinazione d'uso dei terreni dal PRG al PAT

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