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Sindaci contro i tagli, Giorgio Orsoni "arruola" i parlamentari veneziani

Il primo cittadino ha incontrato i senatori lagunari chiedendo loro di fare gli interessi dei Comuni in questa fase legislativa. Altrimenti l'Anci è stata chiare: verranno rimesse le deleghe

Continua la battaglia dei sindaci contro i tagli imposti dal governo e la necessità di rispettare il patto di stabilità. Il primo cittadino lagunare Giorgio Orsoni ha incontrato stamattina i senatori del territorio veneziano consegnando loro le proposte di emendamento alla legge di Stabilità elaborate dall'Anci, l'associazione nazionale Comuni italiani. Le stesse indicazioni sono state consegnate anche ai capigruppo in Senato dal presidente dell'associazione Graziano Delrio.

Orsoni ha personalmente invitato i senatori veneziani a sostenere le ragioni che l’Anci aveva già rappresentato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione di un incontro al Quirinale la settimana scorsa. Altrimenti i sindaci sono stati chiari: rimetteranno le deleghe ai prefetti, come annunciato dalla manifestazione di fine novembre a Milano che ha raccolto amministratori locali da tutta Italia e di ogni colore politico.

 

Una situazione che si riverbera dal livello nazionale a quello locale, con il sindaco di Noale Michele Celeghin che, venuto a conoscenza dei tagli imposti dal governo con l'ultima proposta di decreto Stabilità ha annunciato azioni di protesta. Seguito a ruota dalla "collega" di Mirano Maria Rosa Pavanello. "Oltre un certo limite non possiamo andare - ha affermato il primo cittadino di Spinea Silvano Checchin - con questi tagli siamo stati costretti ad aumentare la tassazione, ma ora abbiamo toccato il fondo. Ne va del rapporto con i cittadini. Più di questo non possiamo fare, altrimenti i servizi basilari alla persona sono a rischio".

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