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Zappalorto ai sindacati: "Parliamo, cifre della manovra non cambiano"

Il commissario straordinario in una lettera ai dipendenti di Ca' Farsetti spiega tagli e decisioni. Tavolo di trattativa. 2015, ipotesi vendita Casinò

Si apre una settimana incandescente per Ca' Farsetti. Due assemblee dei lavoratori, uno sciopero mercoledì con corteo alla mostra del Cinema, proteste e slogan. Nel mirino naturalmente sempre i tagli imposti dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, che ha deciso di prendere carta e penna e rivolgersi direttamente ai dipendenti comunali e, in generale, ai cittadini. Si tratta di un segnale distensivo in attesa di un possibile tavolo con i sindacati per cercare di trovare la quadratura del cerchio: serve risparmiare due milioni di euro sui venti confermati nel fondo per i dipendenti di quest'anno, con cui si pagano indennità e progetti. Altrimenti niente bilancio di previsione a settembre. Come? "E' mia intenzione che esso venga modulato in modo da incidere maggiormente su chi percepisce retribuzioni più elevate - scrive Zappalorto - Non posso non ricordare a questo proposito, che il taglio riguarda la parte variabile dello stipendio, vale a dire quella quota destinata ad entrare in busta paga solo in presenza di disponibilità di bilancio; disponibilità che risultano soltanto dopo che il bilancio è stato approvato e non prima". Poi, nel 2015, all'orizzonte potrebbe stagliarsi anche la cessione della gestione del Casinò. In modo da reperire preziose risorse aggiuntive e allaggerire il peso della ghigliottina. Ma nel bilancio di precisione in via di definizione questi soldi non ci sono.

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Quindi si deve fare di necessità virtù: "Fin dai primi giorni ho capito, mio malgrado, che la situazione economico-finanziaria da affrontare sarebbe stata complessa - continua Zappalorto - Pertanto gli attuali squilibri tra entrate e spese devono essere risolti nell’ambito delle risorse disponibili in bilancio. Risorse che, come ribadito più volte, vanno ricercate nella parte corrente delle entrate e delle spese. Data la situazione, complessa ma non allarmante, si è reso necessario chiedere il contributo di tutti i settori di spesa facendo leva altresì sulle entrate ordinarie. Come detto, ho dovuto intervenire anche sul bilancio dei servizi sociali abbassando la soglia dell’indice ISEE per l’accesso ai servizi e ho dovuto incidere anche sul bilancio della direzione del personale chiedendo un certo sacrificio anche a voi dipendenti del Comune. Nell’operare tale scelta dolorosa, ho dato indicazioni di salvaguardare le fasce più deboli e gli stipendi più bassi in modo che il sacrificio imposto fosse equamente distribuito tra tutti. Non posso non ricordare che il taglio riguarda la parte variabile dello stipendio, vale a dire - spiega il commissario - quella quota destinata a entrare in busta paga solo in presenza di disponibilità di bilancio; disponibilità che risultano soltanto dopo che il bilancio è stato approvato e non prima".

L'intento è, inoltre, di continuare a erogare la "produttività organizzativa" anche dopo l'approvazione del bilancio: "Solo per gli ispettori del S.I.C. (Servizio Ispettivo Comunale) che lavorano al Casinò, che godono di indennità elevate prevederei una loro esclusione - puntualizza Zappalorto - La produttività individuale, invece, sempre secondo le mie intenzioni, potrebbe subire una moderata riduzione per valori che vanno, complessivamente nel periodo rimanente del 2014, da un massimo di 307 euro lordi per i D1, fino a un minimo di 25, 50 euro per gli A1. Per i progetti specifici ho dovuto procedere a una loro sospensione, provvedimento necessario per il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio fissato". La scure, poi, interesserà anche supplenti e personale docente: "Il rapporto numerico tra educatore e utente dovrà essere rivisto - dichiara il titolare pro tempore di Ca' Farsetti - riducendo proporzionalmente il fabbisogno di personale nelle scuole materne".

Questi provvedimenti potranno essere rivisti in sede di contrattazione con i sindacati, dichiara il commissario. Orecchie aperte a suggerimenti e idee alternative dunque. Però con un paletto irremovibile: "Il saldo della manovra finanziaria rimane quello - afferma Zappalorto - poi per il prossimo anno lavorerò sul fronte delle società partecipate e sull’organizzazione interna in modo da realizzare quei risparmi strutturali che mi consentano di evitare odiosi tagli o ulteriori innalzamenti delle tariffe".

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