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Dal referendum alle comunali, l'avvocato Marco Sitran si candida a sindaco

La presentazione della lista lunedì al 18esimo piano dell’Hybrid Tower di Mestre

Oggi, lunedì 13 luglio, al 18esimo piano dell’Hybrid Tower di Mestre l'avvocato Marco Sitran ha presentato parte della sua lista e si è candidato a sindaco di Venezia per le comunali 2020. Luogo non scelto a caso: dalla terrazza si ha una panoramica delle tre realtà urbane che costituiscono il Comune di Venezia e, secondo Sitran, «osservare lo scempio perpetrato in terraferma a partire dal 1926 con l’annessione di quelli che un tempo erano i comuni di Mestre, Favaro, Zelarino e Chirignago». Sitran, dopo aver sostenuto il referendum per la separazione di Mestre e Venezia l'autunno scorso, ha spiegato il programma della candidatura.

Mestre

 «Sono convinto che a Mestre, Venezia e Marghera serva un cambio di rotta, soprattutto nell’ottica di una vera città metropolitana dove a contare per primi devono essere i cittadini». Il candidato spiega anche il perché delle differenze territoriali che, se unite da una forte coesione, potrebbero far diventare Venezia un esempio a livello europeo. «Venezia deve tornare a essere città unica al mondo dove l’artigianato, il commercio, l’arte e la storia millenaria si sposano con un turismo controllato e qualificato. Non si può accettare che diventi una “Pompei da preservare” o un “museo a cielo aperto” come vorrebbe qualcuno». Mestre, secondo il candidato sindaco, può e deve diventare laboratorio degli studi, essere un ponte con la tradizione veneziana, «ma è a Mestre che la cultura e l’innovazione si devono formare. Per Mestre (e non solo) abbiamo tutta l’intenzione di attivare anche iniziative speciali impegnandoci a trovare una sua identità e autonomia perché diventi il cuore pulsante della città metropolitana».

Marghera

A Marghera per guardare al futuro le aziende devono convertirsi al “green” per la Lista Sitran. Essere d’esempio attraverso le necessarie bonifiche ambientali. Serve una legge speciale sulla scia di quella per Venezia, spiega Sitran. «Tre realtà distinte, hanno anche esigenze diverse, per questo richiedono tre governance diverse ma coordinate nell’ambito della Città Metropolitana soprattutto tramite la elezione diretta degli organi del circuito metropolitano. Il mio obiettivo - conclude Sitran - è creare un’economia dell’aggregazione che sappia collegare in rete i numerosi centri urbani che la compongono, con una mobilità efficiente, veloce e a basso impatto ambientale, e sappia attrarre gli ingenti fondi europei previsti per lo sviluppo sostenibile dell’area vasta, nonché l’attuazione delle procedure che consentano uno statuto speciale per Venezia, sede ideale per le istituzioni europee e per un’Agenzia internazionale che tuteli l’Ambiente. Il messaggio che vorrei lanciare attraverso la visione del nostro manifesto elettorale è: salva Venezia e salverai il mondo». 

Primi nomi

Marco Sitran (candidato sindaco), Giancarlo Coluccio (assessore alle attività produttive), Eddy Fedato imprenditore, Sebastian Silvestri operatore del mercato ittico, Luca Sbrogiò odontotecnico, Simone Cingarlini ristoratore, Eugenia Rico scrittrice, Lionello Bagolin (assessore al turismo), Benedetta Bernabei operatrice culturale, Diego Perini autista delle ambulanze per il 118, Andrea Zinato docente universitario, Silvia Salmaso imprenditrice, Doriana Guidolin dipendente pubblica, Roberta Puccioni esecutore amministrativo, Giorgio Spanio imprenditore, Leo Messana operatore informatico, Luciana moglie di Fausto impiegata alberghiera e Gabriele Meazzo, imprenditore.

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