rotate-mobile
Politica

Pellicani scrive ai sindaci, Scorzè risponde: polemica di Mestriner

La replica al candidato alle primarie del centrosinistra veneziano: nel mirino la città metropolitana e "30 anni di malgoverno di sinistra"

Giovanni Battista Mestriner torna a parlare, e a far parlare di sé. Dopo l'intervento polemico dei giorni scorsi nei confronti dell'arrivo di nuovi profughi, l'occasione è stavolta una lettera inviata ai sindaci dal candidato alle primarie del centrosinistra, Nicola Pellicani. Il primo cittadino di Scorzè risponde e non risparmia le critiche, in particolare nei confronti del Pd, partito di riferimento di Pellicani (anche se lui ha spiegato di non avere la tessera di partito e di essere "esterno" rispetto al mondo della politica).

D'altra parte si parla di città metropolitana, frutto di una legge che, a detta dello stesso Pellicani, limita l'esercizio della democrazia nella scelta di colui che la dirigerà: ovvero il sindaco metropolitano. "Lei ci ricorda, giustamente - scrive sarcastico Mestriner - che il prossimo sindaco di Venezia diverrà anche sindaco della città metropolitana, come imposto da una legge antidemocratica, fortemente voluta e votata dal Partito Democratico". Forse è questo il motivo, ipotizza il sindaco di Scorzè, per cui "così tante persone si stanno dannando l'anima per andare a fare il sindaco di una città ridotta in bancarotta da 30 anni di malgoverno di sinistra: perché il prossimo sindaco, succedendo nei poteri e nei compiti del presidente della provincia, nominerà anche i consiglieri di amministrazione delle società provinciali e gestirà il bilancio della ex provincia".

Mestriner rincara la dose, denunciando come già le società municipalizzate siano "quasi tutte aziende putrefatte, tenute in piedi grazie al denaro pubblico che da anni copre gestioni fallimentari". Ora, con la nascita della città metropolitana, tutto si proietta in un contesto "fortemente antidemocratico, con un ruolo spaventosamente forte del sindaco di Venezia, relegando sindaci e consiglieri dei Comuni della provincia a mere comparse, senza alcun potere diretto nella gestione della macchina amministrativa".

"Però le carte in regola Lei le potrebbe avere - conclude Mestriner -. la Sua Fondazione ha analizzato l'Europa, l'Italia, il Veneto, la città metropolitana. Tutto in modo molto pregnante e perspicace. Solo, si è sempre dimenticata di analizzare il buco spaventoso di Venezia, il malgoverno di 30 anni di amministrazioni di sinistra. Quindi il profilo per continuare a parlare di massimi sistemi, consentendo al contempo ad una classe digerente parassita di continuare a lucrare sulle tasche dei cittadini, Lei ce l'avrebbe. Ovviamente, Le auguro invece di avere la forza e l'intelligenza di fare altro: ed è un augurio che faccio a Lei, a Venezia e a noi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pellicani scrive ai sindaci, Scorzè risponde: polemica di Mestriner

VeneziaToday è in caricamento