Clini "promuove" Cardin. Grandi navi: "Impossibile mandarle fuori Venezia"
Il ministro dell'Ambiente quest'oggi all'inaugurazione della mostra sul Palazzo della Luce di Pierre Cardin, che dovrebbe sorgere a Porto Marghera: "In quest'area è impossibile un'Ilva 2"
Per il ministro dell'Ambiente Corrado Clini la Torre di Luce che Pierre Cardin vuole realizzare alle porte di Venezia rappresenterà 'uno showroom del fare'. Clini lo ha osservato oggi a Marghera nel corso dell'inaugurazione della mostra sul progetto del grattacielo di acciaio e vetro da 255 metri aperta oggi a Marghera.
"Questo è un messaggio forte per l'Italia - ho proseguito Clini - un segnale di strategia di crescita trasformando in esempi di realizzazioni concrete territori marginalizzati". "Come altre 57 aree simili che esistono in Italia - ha aggiunto il responsabile dell'ambiente - Marghera è stata considerata marginale, da tenere fuori dai circuiti dell'innovazione e degli investimenti. Ecco ora una svolta, sono felicissimo per questa iniziativa. Mi hanno criticato dicendomi che il ministro dell'Ambiente doveva occuparsi di più della forma del palazzo, invece no. Il ministro dell'Ambiente italiano come tutti i ministri dell'Ambiente europei è un ministro dello sviluppo sostenibile".
"Del resto - ha rilevato - l'accordo sottoscritto tempo fa tra ministero ed enti locali su Porto Marghera è stato un passo concreto per ridare significato al territorio". Clini ha detto infine di non giudicare "troppo caro" il prezzo di due milioni per un appartamento, sulla Torre Lumiere, da 100 metri quadrati: "sono i prezzi da Canal Grande - ha osservato - questo palazzo avrà il valore simbolico della bellezza".
Tutta l'area in cui sorgerà, Enac permettendo, il grattacielo rimane nel mirino del ministro: "Porto Marghera - dichiara - non potrà mai diventare un Ilva 2. Mi pare che non ci siano nemmeno le premesse - ha spiegato - né che ci sia nessuna ipotesi in tal senso. Dovremmo prima semmai costruire una grande fabbrica altrettanto inquinante. Mi sembra proprio che qui il problema sia diverso".
I cronisti hanno chiesto un commento anche sulla querelle riguardante il passaggio delle grandi navi a Venezia: "L'ipotesi di dire alle grandi navi di non entrare più a Venezia è un'ipotesi che abbiamo scartato", ha sottolineato Clini. "Semplicemente questa non è una soluzione praticabile - ha spiegato - Ora abbiamo bisogno però di una risposta, la più rapida possibile per ridurre progressivamente il traffico e per avere un percorso diverso". (ANSA)
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