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Politica

Mozione bilancio partecipato M5S Vigonovo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Il 28/11/2013 il Movimento 5 Stelle di Vigonovo ha depositato una "proposta" di mozione riguardante il bilancio partecipato. Al momento è una "proposta" perchè purtroppo lo Statuto del nostro Comune richiede la firma di almeno 3 Consiglieri per protocollare una mozione.....
Per ora nessun altro Consigliere ha sottoscritto questa proposta.
Ecco il testo:


Vigonovo, 28 Novembre 2013
Al Sindaco
del Comune di Vigonovo
MOZIONE

OGGETTO: "BILANCIO PARTECIPATIVO"

Il Consiglio Comunale di Vigonovo,

PREMESSO CHE
1. il Bilancio Partecipativo viene sperimentato nel 1989 per la prima volta a Porto Alegre, si è diffuso rapidamente in America Latina, in Europa, e dunque in Italia ha fatto il proprio ingresso principalmente dopo il I° Social Forum Mondiale svoltosi proprio a Porto Alegre; oggi viene fortemente promosso e praticato anche in grandi città americane come New York e Chicago;
2. nel 1996 il Bilancio Partecipativo è stato riconosciuto dall'ONU come una delle migliori pratiche di governance urbana nel mondo ed oggi viene promossa da altri istituzioni internazionali come la World Bank;
3. il Bilancio Partecipativo è un procedimento attraverso il quale la popolazione, individualmente e attraverso le proprie forme di aggregazione sociale, è chiamata a stabilire le modalità di assegnazione delle risorse a disposizione dell'ente o di una parte d'esse;
4. in Italia molti Comuni e Province hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, tra cui citiamo come esempi Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina (PI) e altri Comuni italiani;
5. si sono già diffuse e continuano a diffondersi pratiche amministrative ispirate alla democrazia partecipativa nei diversi settori dell'Amministrazione;
6. generalmente sono gli enti comunali a promuovere i bilanci partecipativi;

TENUTO CONTO CHE
1. l'istituzione del Bilancio Partecipativo contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria Amministrazione;
2. i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo persegue sono di fondamentale importanza e coerenti con le linee di indirizzo adottate da questa Amministrazione.
3. a mero titolo esemplificativo si presenta di seguito un breve riassunto delle principali fasi del processo, così come è stato applicato in altri Comuni:
condivisione del progetto del Bilancio Partecipativo: informazione/formazione per coinvolgere i cittadini;
emersione dei bisogni: realizzazione di assemblee con i cittadini e possibilità da parte loro di rivolgere domande, segnalare problemi e proporre idee e progetti, anche attraverso strumenti di rilevamento alternativi e piattaforme informatiche;
fase deliberativa: dei cittadini delegati si incontrano per conoscere le esigenze emerse, per studiarle e trasformarle in potenziali interventi concreti, e trasmetterle quindi agli uffici tecnici per una loro valutazione;
verifica di fattibilità: i tecnici valutano la fattibilità delle proposte ricevute aiutando i cittadini ad effettuare una stima dei costi e, se possibile, fornendo i tempi necessari per l'attuazione;
scelta di priorità: le informazioni derivanti dallo studio di fattibilità vengono comunicate ed i cittadini sono chiamati ad esprimere la propria preferenza tra le proposte che hanno superato la verifica di fattibilità;
griglia delle priorità: si costruisce una griglia di priorità in base all'esito della votazione;
Bilancio di Previsione: le proposte votate come prioritarie vengono inserite nel Bilancio Previsionale dell'anno successivo;


VISTI
1. Gli articoli 1 e 3 della Costituzione;
2. L'articolo 8 del decreto legislativo 18 agosto del 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;
3. Gli articoli 32, 34 e 35 dello Statuto Comunale;

IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a promuovere ed intraprendere, nei tempi utili, un' azione politico- amministrativa reale e concreta atta a deliberare l'introduzione, in forma sperimentale, dello strumento democratico del Bilancio Partecipativo, individuando una o più frazioni/località pilota in cui avviarne una esperienza-prova per l'anno a seguire.


Andrea Danieletto
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