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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Nessuna marcia indietro: l'ultima Giunta è uno stillicidio di aumenti

Pendolari Actv delusi: approvata martedì la stangata su ticket e abbonamenti. Resistono rincari su buoni pasto e su trasporto scolastico

Uno stillicidio di rincari, come già era stato ampiamente anticipato. Martedì ultima seduta di Giunta per il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, in cui si è approvato il bilancio 2015. Un bilancio all'insegna dei tagli e degli aumenti dei costi di diversi servizi. Per questo motivo alcune categorie di cittadini sono già sul piede di guerra. Ciò che salta più all'occhio è il rincaro dei biglietti Actv, che passeranno da 1,3 a 1,5 euro. Il ticket varrà 75 minuti e potrà essere utilizzato per vaporetti, autobus, tram e people mover. Di conseguenza lieviterà anche il costo del carnet da 10 corse, che passa da 12 a 14 euro. Per quanto riguarda gli abbonamenti, cade il supplemento "lagunare". Dal 1 giugno saranno unificati a 37 euro, con il ridotto per studenti che da 23 passa a 25 euro.

Allo stesso modo l'abbonamento annuale a una rete (che costava 310 euro) e quello a due reti (360 euro) passeranno a costare 370 euro (studenti 230 euro). L'obiettivo naturalmente è cercare di riportare in pareggio il bilancio, con i residenti nelle isole che vedranno lievitare il costo del'abbonamento da 14 a 21 euro. Pendolari e veneziani già in rivolta per la decisione, che fa il paio con l'adeguamento (all'insù) delle tariffe per i servizi di refezione e trasporto scolastico.

Altre due delibere "pesanti" che vanno a colpire le tasche dei cittadini. In particolare, a partire dal prossimo anno scolastico il costo del ticket per usufruire della mensa nelle scuole dell'infanzia passerà da 3,60 a 4 euro (le proteste sono già scattate con lo "sciopero del panino"), mentre quello delle scuole primarie e secondarie di primo grado, attualmente di 3,85 euro, sarà aumentato a 4,25 euro. Con la seconda delibera è stato approvato l'aumento della tariffa del servizio di scuolabus, che passerà, da settembre 2015, dagli attuali 157,50 a 210 euro l'anno, importo corrispondente al valore dell’abbonamento annuale studenti.

Martedì è stata approvata anche la nuova classificazione della tassa di soggiorno. La nuova normativa regionale ha previsto alcune novità: ha accorpato le categorie ricettive in tre macro famiglie, strutture alberghiere, strutture all’aperto, strutture complementari e ha sostituito nel sistema di classificazione delle strutture complementari i leoni con le tradizionali stelle.

Queste modifiche hanno comportato la necessità che il Comune di Venezia rivedesse l'imposta introducendo una tariffa per le nuove categorie istituite, come ad esempio gli alberghi tre stelle superior, quattro stelle superior, o i bed and breakfast, da 2 a 5 leoni. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal primo luglio, ma fino a quando la struttura ricettiva non otterrà la nuova riclassificazione dalla Provincia di Venezia resteranno in vigore le tariffe attuali. Da luglio, dunque, gli alberghi a una stella dovranno far pagare un euro ai propri clienti, quelli a due stelle due euro, quelli a tre 3,5 euro, quelli a quattro 4,5 euro e quelli a cinque stelle 5 euro.

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