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Politica San Marco / Riva del Carbon

Stop premi mensili ai Comunali, torna la battaglia a Ca' Farsetti

Incontro tra dirigenti e sindacati mercoledì pomeriggio. Parti distanti. Assemblea dei lavoratori il 24 marzo: si vedrà se sarà "linea dura"

Bene ma non benissimo, per usare un eufemismo. Il faccia a faccia tra dirigenti di Ca' Farsetti e sindacati, iniziato alle 16 di mercoledì con conclusione solo due ore e mezza più tardi, com'era prevedibile non ha avuto gli esiti sperati. Le parti sono rimaste molto distanti, al punto che prende sempre più corpo l'ipotesi che il commissario straordinario Vittorio Zappalorto agisca, com'è nelle sue facoltà, in maniera unilaterale in fatto di indenntià e premi di produttività.

Le casse comunali piangono, dunque serve tagliare dove si può. Nel mirino finisce la retribuzione integrativa mensile in busta paga relativa alla performance, che fino a questo momento si caratterizzava per una valutazione "di gruppo" per i tremila dipendenti comunali. A breve, invece, dovrebbe diventare individuale. Una rivoluzione che dovrebbe portare a ingenti risparmi per il Comune. Un'eventualità che i rappresentanti dei lavoratori però, di fronte al subcommissario al Bilancio Vito Tatò, hanno rigettato in toto.

L'indennità "vale" in media 150 euro mensili in busta paga per ogni dipendente, ossia circa 5 milioni di euro l'anno. Ora però dovrebbe diventare come minimo trimestrale, e basata su parametri specifici e individuali. Identica reazione di chiusura anche per la riduzione del fondo integrativo, che da 4 milioni, visti i tempi di vacche magre, passa a circa 1,7 milioni. Un taglio drastico: i sindacati chiedono che in primis con quei soldi venga pagata la produttività a tutti i dipendenti.

Dopodiché il dialogo si interrompe qua, auspicando che Zappalorto non vada avanti con i suoi intenti, preferendo aspettare l'avvento del nuovo sindaco. Lo stato di agitazione dei dipendenti comunali dunque riprende: sarà un'assemblea generale prevista nel pomeriggio di martedì prossimo al Malibran a stabilire quale linea tenere. Tutte le strade per ora sono aperte: dalla decisione di congelare ogni reazione confidando nell'arrivo del nuovo primo cittadino allo sciopero immediato, con tutte le conseguenze (anche in termini di busta paga) che ne conseguirebbero. 

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