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Politica

«Per il Porto servono soluzioni responsabili», il Pd torna a chiedere chiarezza

«Al più presto un tavolo istituzionale di confronto»

Il dibattito sul futuro economico e commerciale del Porto tiene banco e la politica torna a chiedere chiarezza e responsabilità sulla questione: «La portualità - afferma il Partito Democratico - è una risorsa che deve essere salvaguardata».

Preoccupazione

Negli ultimi giorni varie prese di posizione sono state assunte sul piano nazionale e locale in tema di portualità: «riscontriamo parecchia improvvisazione e confusione - scrive il Pd -. Tutto questo sta producendo un clima di incertezza che preoccupa l'insieme della comunità portuale, mettendo in discussione sviluppo, investimenti e determinando forti preoccupazioni tra i lavoratori».

Commercio

Il porto commerciale dovrebbe potersi sviluppare e consolidare, dotato di una conca di navigazione (in vista dell'attivazione del Mose) in grado di garantire l'accesso al canale dei Petroli, in quanto «lo stato attuale di transitabilità presenta forti criticità. Oltre a questo va garantita e rafforzata la connessione stradale e ferroviaria».

Passeggeri e grandi navi

«Per quanto riguarda il porto passeggeri - continuano - deve mantenere la sua specificità di home port. Va garantita la centralità della Marittima come punto di interscambio merci e persone, confermando la necessità di togliere le grandi navi dal bacino di San Marco e dal canale della Giudecca. Si deve trovare una soluzione a basso impatto ambientale, che non necessiti di escavi dei canali, che sia realizzabile con costi ridotti, in breve tempo, e che limiti gli intrecci con il traffico commerciale lungo il canale dei petroli. Si deve evitare di sovrapporre la portualità nel suo insieme all'industria, con proposte concrete che aiutino il reinsediamento produttivo».

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