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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Mercato di Chioggia al collasso, pescatori volevano bloccare la Romea

Il 2 febbraio l'assessore regionale alla Pesca farà presente tutte le problematiche del settore al titolare del dicastero dell'Agricoltura Enzo Catania. Intanto oggi ha incontrato i lavoratori

La prossima settimana, il 2 febbraio, l’assessore alla Pesca del Veneto Franco Manzato incontrerà a Verona il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, con il quale farà il punto sulle difficoltà della pesca nell’Alto Adriatico e sulle azioni da intraprendere per dare futuro e prospettive a un settore sull’orlo della chiusura. Lo ha annunciato lo stesso assessore, incontrando oggi a Venezia, assieme ai consiglieri regionali Carlo Alberto Tesserin e Lucio Tiozzo, una delegazione di pescatori di Chioggia, accompagnati dal vicesindaco Maurizio Salvagno.

La marineria clodiense, ma più in generale quella italiana dell’Alto Adriatico sta soffrendo per la riduzione del pescato e delle aree di pesca, per l’aumento dei costi del gasolio per gli obblighi comunitari circa gli strumenti di pesca rispetto a una fauna ittica che ha caratteristiche assolutamente diverse, dimensioni comprese, rispetto a quella dei mari profondi e del Nord, per le difficoltà nell’utilizzazione dei contributi per disarmare imbarcazioni troppo piccole per riuscire a concorrere utilmente agli specifici bandi. Non da ultimo, il mercato è falsato dalla concorrenza delle marinerie straniere, quella croata in testa, che non ha le medesime limitazioni e fa arrivare il prodotto sul mercato di Chioggia anche nei giorni nei quali le barche chioggiotte non escono in mare. “Speriamo che, almeno per questo, la Croazia entri presto nell’Unione Europea”, hanno augurato i pescatori, la cui attività è al limite minimo della redditività.

Stamani i pescatori volevano bloccare la Romea e solo l’immediata disponibilità di Manzato per l’incontro a Venezia ha fatto rinunciare a questa forma di protesta. Ma ormai la pesca di Chioggia non sorride più: capitani e marinai al rientro a casa hanno il volto cupo di chi non sa, letteralmente, che pesci pigliare, mentre tra poco dovrebbe entrare in vigore il raddoppio delle sanzioni, con la licenza a punti (non la patente). Manzato e i consiglieri regionali hanno assicurato l’impegno a sostenere le ragioni del settore, con tutti gli strumenti e le iniziative possibili, a fronte di prospettive che non sono delle migliori. Se ne riparlerà nei prossimi giorni, in vista dell’incontro con il ministro, in assemblee locali allargate alle quali Manzato ha già assicurato la propria presenza.

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