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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica San Marco / Piazzale Santa Maria Elisabetta

Brugnaro attacca Franceschini: "Difendiamo Venezia fino in fondo"

Il sindaco contro anche la sottosegretario Borletti Buitoni: "Vuole tassare i turisti. Mi spieghi magari come fare tra un salotto e una conferenza"

Nubi su Venezia. Nubi sulla sua economia e sui suoi conti. Continuano a fare rumore le parole del ministro al Turismo Dario Franceschini, che giovedì aveva dichiarato come l'hub europeo per le grandi navi avrebbe dovuto essere trasferito a Trieste. "Scelte strategiche", le ha definite l'esponente del Governo Renzi. Associazioni ed esponenti politici di questo o quel partito si sono affrettati a prendere posizione (DETTAGLI), e anche il sindaco Luigi Brugnaro naturalmente ha voluto dire la sua. 

Già giovedì sera in un tweet il titolare di Ca' Farsetti aveva ringraziato Franceschini, in maniera ironica, per le parole definite "contro Venezia", dopodiché venerdì è andato di nuovo all'attacco: "Ha ragione il sottosegretario Pier Paolo Baretta - ha affermato - anche i ministri possono sbagliare le dichiarazioni. Il gruppo dirigente del Pd sa che stiamo lavorando seriamente. La presidente del Friuli Debora Serracchiani giustamente fa il suo interesse, ma questo modo di fare furbesco di questa gente non paga molto. I veneziani vogliono comandare a Venezia e vogliono non soltando costruire nuovo lavoro, ma difendere quello che già c'è. Siamo d'accordo che le Grandi Navi non devono passare da San Marco, a breve depositeremo il progetto sul Vittorio Emanuele". 

PAVAN SE NE VA: "NESSUNA LITE CON BRUGNARO"

Dopodiché Brugnaro si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Immagino che Franceschini fosse preso da qualche raptus per una foto che magari gli ha mostrato la sottosegretaria Ilaria Borletti Buitoni", ha dichiarato. I rapporti tra il titolare di Ca' Farsetti e la sottosegretaria al Turismo, almeno a quanto si evince dalle dichiarazioni a mezzo stampa, non sono mai stati idilliaci: "Un giorno ha detto che bisogna mettere una tassa sui turisti - ha sottolineato Brugnaro - Bene, sarei felice di farlo. Ma ci sono delle norme europee. Magari un giorno tra una conferenza e l'altra  potrebbe passare in Comune e spiegare al sindaco come fare. Facciamo a meno di questi difensori di Venezia (la controreplica della diretta interessata non si è fatta attendere su Twitter con un laconico "ci risiamo", ndr). Come quelli che hanno gioito per le parole di Franceschini. Per fortuna - ha concluso - non siamo tutti compagni. Non siamo tutti uguali. C'è anche qui chi non è interessato se si perdono cinquemila posti di lavoro, tanto si gira dall'altra parte e vive di altro. Sono quelli che vanno a letto tardi la notte e si svegliano tardi anche la mattina. Venezia siamo tutti noi. Se cade Venezia cade l'Italia. Il lavoro si può distruggere per decreto". 

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