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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Lite in Consiglio (e sui social) tra Scano e la presidentessa Damiano: "Offese e toni feroci"

Il consigliere grillino: "Si legga Topolino se non sa chi è SuperPippo". La risposta: "Lei è di una maleducazione estrema". La polemica si è trasferita dopo poche ore su Facebook

"Presidente sono stufo di lei che interviene per fare l'esegesi degli altri. Si legga Topolino se non sa chi è Superpippo". E' polemica tra il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Davide Scano, e la presidentessa del parlamentino locale, Ermelinda Damiano. Lo scambio di battute tra i due giovedì pomeriggio, culminato con l'abbandono dell'assemblea riunita a Ca' Loredan da parte dell'esponente pentastellato.

Il diverbio nel momento in cui Scano ha preso la parola e ha affermato che le funzioni urbane impropriamente collocate all'interno del sedime portuale "sarebbero una questione su cui battere i pugni. Non, come fa il sindaco Brugnaro, su sciocchezze. Come avere questi superpoteri da SuperPippo per buttare la gente in galera per una notte". La miccia si è accesa a questo punto, quando la presidentessa del Consiglio Damiano è intervenuta chiedendo a Scano di "non offendere, lei sta offendendo le persone". Quest'ultimo si è infervorato: "Sono stufo di lei che interviene per fare l'esegesi sugli interventi degli altri - ha risposto - si legga i fumetti di Topolino, così capisce chi è SuperPippo". Al che Ermelinda Damiano ha dichiarato: "Non intendo neanche risponderle, perché lei è di una maleducazione estrema". Il consigliere Scano a quel punto ha lasciato l'aula consiliare, mentre poco dopo il consigliere delegato alle Tradizioni, Giovanni Giusto, ha chiesto "scusa a nome di tutta l'assemblea al nostro presidente del Consiglio comunale. Che è di tutti".

QUI LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE (IL DIVERBIO ALLE 08.38.00)

La battaglia, come spesso accade, dopo poche ore si è spostata sui social network: "Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne non trovo le parole per commentare le ennesime offese dai toni feroci e cattivi che mi sono state rivolte in Consiglio comunale da parte di un consigliere - ha scritto Ermelinda Damiano sulla sua bacheca Facebook, facendo il pieno di commenti d'appoggio anche da parte di esponenti della giunta comunale, come Michele Zuin o Paola Mar - Cari uomini, amate e rispettate sempre le donne!#amarezza".

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Dall'altra parte della barricata Davide Scano ha ripreso il post della presidentessa del Consiglio, affermando che quest'ultima "strumentalizza anche la giornata internazionale contro la violenza sulle donne per fare propaganda politica e inutile vittimismo. Non l'ho affatto offesa. Nel mio intervento ho fatto un riferimento al sindaco e alla sua richiesta di super-poteri "da superpippo" per mettere in galera la gente per un giorno e a quel punto sono stato interrotto dalla presidente (lo fa spesso e solo con la minoranza) e, con tono nemmeno troppo alterato, le ho detto di smetterla di interrompermi e di fare l'esegesi (l'analisi) di quel che dico. Ho aggiunto, ironicamente, che se voleva sapere chi era superpippo poteva anche recarsi in edicola a comprare un Topolino. Democraticamente, mi ha tolto la parola e io me ne sono uscito dall'aula, gridando che deve leggersi meglio il regolamento. Ebbene, dov'è l'offesa e qual è il nesso con la violenza sulle donne?". 

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