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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Autonomia e separazione: due referendum legati a doppio filo. Noi siamo pronti"

Stefano Chiaromanni, esponenente del movimento Autonomia di Mestre: "I pareri giuridici che abbiamo portato sono per la legittimità della nostra proposta di legge. Niente danno erariale"

Due referendum che potrebbero essere legati l'uno all'altro. Almeno secondo chi si batte per la separazione di Venezia da Mestre, che vede con speranza alla data del 22 ottobre. Quando i veneti saranno chiamati alle urne per la consultazione referendaria sull'autonomia del Veneto: "Contro entrambi pendono o sono minacciati ricorsi infondati al Tar - dichiara Stefano Chiaromanni, esponenente del movimento Autonomia di Mestre - ma nessun conflitto di attribuzione è stato sollevato, quindi Zaia coerentemente dovrà procederà per entrambi o per nessuno dei due. Noi, che siamo per la democrazia in tutti i casi, offriamo supporto legale alla Regione anche a favore dell'altro referendum. Tutti i pareri giuridici che abbiamo portato sono per la legittimità della nostra proposta di legge e per l'assenza di danno erariale, mentre quelle contrarie sono mere opinioni di parti in causa e politici interessati perché in carica".

"PRONTI A METTERE IN MOTO LA MACCHINA REFERENDARIA"

Saranno mesi caldi, e non solo dal punto di vista climatico, per capire se effettivamente il referendum sulla separazione si farà. L'intenzione del presidente Zaia è di non essere accusato di danno erariale e di accertare con certezza giuridica che tutto sia a regola di legge: "Siamo pronti a mettere in moto la macchina organizzativa e a investire per il doppio Sì all'autonomia - continua Chiaromanni - Sarebbe un peccato lasciare in garage questa macchina, che potrebbe avvantaggiare nella sua corsa anche l'autonomia del Veneto che tutti ci riguarda. Nei primi cinque gazebo, a Marghera e Chirignago-Gazzera, abbiamo verificato che molte più persone ci sostengono rispetto a quando raccogliemmo le firme e sono impazienti di andare al voto. Abbiamo perciò raccolto circa 500 firme ulteriori di coloro che non avevano voluto o potuto firmare nel 2014 e, sommate alle 9000, vorremmo arrivare presto a quota 10.000”.

"COMUNICAZIONE INCLUSIVA E BATTAGLIA CIVICA"

Il movimento Autonomia di Mestre, infine, prende le distanze dall'iniziativa del separatista Marco Sitran, portavoce del gruppo civico “Mestre-Venezia Due Grandi Città”, di querelare il sindaco Luigi Brugnaro per abuso d'ufficio: “La chiave comunicativa del nuovo coordinamento delle associazioni sarà innovativa e inclusiva, per rappresentare tutti i nuovi comitati e gruppi che stanno nascendo trasversalmente a nostro supporto a Mestre e a Venezia - conclude Chiaromanni - Perciò prendiamo le distanze dalla comunicazione urlata, dalle querele al sindaco, dalle accuse al clero (di pochi giorni fa la polemica tra Sitran e il patriarca, ndr) e dalle polemiche. La nostra sarà esclusivamente una battaglia civica per riformare la struttura amministrativa delle due città”.

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