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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Conferenza stampa di Forza Italia e Lega Nord a Ca' Farsetti: arriva la sanzione dell'Agcom

L'Autorità per le comunicazioni ha condannato il Comune per la diretta twitter dell'incontro sul profilo ufficiale del sindaco Luigi Brugnaro: "In campagna elettorale non si può"

"Quella conferenza stampa si poteva organizzare, ma non si doveva seguire e pubblicizzare attraverso i canali istituzionali del sindaco". Così ha sentenziato l'Agcom, l'Autorità garante per le comunicazioni, il 26 febbraio scorso durante una riunione del Consiglio di disciplina, che ha fatto propria la posizione del Corecom, il comitato regionale dell'Autorità. Nel mirino la conferenza stampa del 9 febbraio scorso attraverso cui i partiti della coalizione di centrodestra presenti alle elezioni del 4 marzo hanno presentato i propri candidati veneziani. Due i punti dibattuti: il fatto che l'incontro con la stampa sia stato organizzato nella saletta in uso al gruppo consiliare "fucsia" a Ca' Farsetti (la lista del sindaco Luigi Brugnaro) e che ne sia stato dato conto con foto e video sul profilo twitter ufficiale del primo cittadino, segnalando la diretta sul sito istituzionale del Comune. Sulla prima questione non sono arrivate sanzioni: "La conferenza è confacente con le attività politiche del gruppo consiliare", si legge nella delibera. Sulla seconda, invece, è scattata la sanzione.

Nel mirino la diretta Twitter

La diretta twitter, con foto, video e dichiarazioni dei candidati, secondo le norme vigenti, non si sarebbe dovuta sviluppare sul profilo ufficiale del primo cittadino lagunare: siamo in piena campagna elettorale, dunque le comunicazioni "istituzionali" del Comune dovrebbero per forza di cose riguardare esclusivamente l'attività amministrativa dell'Ente e avere carattere impersonale. La pubblicazione della diretta, per giunta, sarebbe stata annunciata anche sul sito istituzionale di Ca' Farsetti.

"Violazione delle norme"

Per questi motivi l'Agcom, attraverso la delibera 92/18/CONS, ha ravvisato la violazione dell'articolo 9 della legge del 22 febbraio 2000 numero 28 sulle "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica", ordinando al Comune "di pubblicare sul proprio sito web, sulla homepage, entro un giorno dalla notifica del presente atto (quindi entro la giornata di giovedì, ndr), e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l'indicazione di non rispondenza alle norme. La mancata ottemperanza comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria".

Segnalazione dei Cinque Stelle

La segnalazione al Corecom era scattata nel pomeriggio dell'8 febbraio dal gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle: "Il sindaco non si è preso neppure la briga di rispondere alla richiesta del Corecom, tanto è l'atteggiamento padronale di questa amministrazione - dichiara la consigliera pentastellata, Sara Visman - Vogliamo anche segnalare come la segreteria generale, alla quale avevamo fatto la stessa segnalazione, ci ha risposto della loro non competenza dopo 12 giorni. Fortunatamente conoscendo i termini per la segnalazione al Corecom, abbiamo provveduto in tempo. Dobbiamo considerare una coincidenza questo ritardo?".
 

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