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MOSE Il Consiglio perde i pezzi: se ne vanno Speranzon e Costalonga

I due rappresentanti di Fratelli d'Italia tentano di dare la "spallata" all'assemblea: "Questa amministrazione se ne deve andare a casa"

Il Consiglio comunale dopo lo scandalo Mose e soprattutto le dimissioni del sindaco Giorgio Orsoni, con conseguente azzeramento della Giunta, continua a perdere pezzi. Dopo le dimissioni del renziano del Pd Jacopo Molina, infatti, arrivate poche ore prima dei "saluti" del primo cittadino lagunare, stavolta a mollare sono esponenti della minoranza.

Raffaele Speranzon e Sebastiano Costalonga, entrambi rappresentanti del gruppo di Fratelli D'Italia-Alleanza Nazionale, hanno presentato martedì le loro dimissioni. "Non abbiamo alcuna intenzione di continuare a legittimare con la nostra presenza questo Consiglio scaturito da elezioni falsate da una montagna di illegittimi contributi elettorali, utilizzati da Orsoni e dai partiti che lo hanno sostenuto per vincere le amministrative del 2010 - dichiarano all'unisono - Dopo l’ennesima esibizione circense di questo Consiglio comunale, totalmente incapace di dare risposte a Venezia e alle mille istanze della comunità cittadina, abbiamo presentato le nostre dimissioni irrevocabili. In questo modo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che non è stata neanche sfiorata dal vergognoso scandalo Mose, intende dare un contributo decisivo affinché questa amministrazione finisca di produrre danni e vada finalmente a casa. Auspichiamo ora lo stesso gesto dagli altri consiglieri comunali, per staccare la spina a questa amministrazione finita e senza nessuna legittimazione popolare".

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