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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Venezia attende i 42 milioni del Cipe, si vede la luce in fondo al tunnel?

Il sindaco Giorgio Orsoni giovedì era a Roma e ne ha approfittato per esporre le ragioni lagunari nei palazzi del potere. I soldi servirebbero per non sforare il patto di stabilità

Si continua a trattare. E forse la luce si intravede oltre al tunnel. Proprio all'ultimo momento utile. I 42 milioni di euro promessi al Comune di Venezia all'interno dei fondi della Legge speciale, infatti, non sembrerebbero essere una chimera. Almeno secondo quanto riporta La Nuova Venezia, che spiega come il sindaco Giorgio Orsoni giovedì fosse a Roma per una riunione dell'Anci, l'associazione nazionale dei comuni italiani, e che abbia colto la palla al balzo per far sentire le ragioni lagunari nei palazzi del potere.

D'altronde quei 42 milioni di euro non sarebbero un regalo. Sarebbero solo soldi che spettano a Ca' Farsetti e che da due anni, quando  il Comitatone li stanziò, non si sono mai visti. Ora potrebbero arrivare e annullare in un colpo solo la "squalifica" del Comune per non aver rispettato i vincoli del patto di Stabilità. Il bilancio è in attivo, ma i parametri non sono stati rispettati.

Per questo la richiesta del primo cittadino Orsoni è di retrodatarne il deposito al 31 dicembre scorso, in modo da salvare il taglio degli stipendi agli amministratori comunali del 30 per cento e superare il blocco dei mutui che potrebbe paralizzare la manutenzione della città (già di per sé in crisi per la mancanza di liquidità causata anche dall'assenza in cassa dei 42 milioni di euro richiesti). Conseguenze ci sarebbero anche in busta paga per i dipendenti comunali, che dovrebbero fare i conti con il taglio di alcune voci.

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