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Tajani porta gli occhi dell'Ue a Venezia: "Brugnaro ha la ricetta, lavoro e ambiente"

Il presidente del Parlamento europeo lunedì in visita in città. Sorvolo di Porto Marghera in elicottero e poi confronto a Ca' Farsetti: "Per l'area industriale modello Calais, funziona"

“Sono qua per dare pieno sostegno all’iniziativa di un’amministrazione che sta lavorando per una crescita armonica, rispettosa dell’ambiente, della città e del Nord Est pensando al futuro delle nuove generazioni e da Bruxelles dare tutto il sostegno perché Venezia nei prossimi due o tre anni possa fare un balzo in avanti recuperando il terreno perduto”. Con queste parole il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, giunto lunedì mattina nella città lagunare su invito del sindaco, Luigi Brugnaro, ha espresso il proprio impegno per il rilancio della città, non solo patrimonio artistico e culturale dell’umanità, ma anche grande risorsa per l’Europa. Una giornata di lavoro cominciata con un sorvolo in elicottero dell’area industriale di Porto Marghera, uno dei più grandi poli a livello europeo, di cui fra qualche settimana inizieranno le celebrazioni per il centenario.
 
“Era dal 2003 che un presidente del Parlamento europeo non veniva in visita nella città lagunare – ha commentato il primo cittadino -. L'arrivo oggi di Tajani dimostra l’importanza che Venezia può avere in Europa”. Nel pomeriggio il dibattito a Ca’ Farsetti, alla presenza delle massime autorità civili e militari, di numerosi assessori e consiglieri comunali, sul ruolo dell'Europa per il rilancio di Venezia, moderato dal vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano.
 
Parlando delle prospettive per Porto Marghera Tajani ha spiegato: “Penso che si possa dar forma a una piattaforma come quella che è stata creata per la regione di Calais in Francia alla quale partecipi la Banca europea degli investimenti e si possano usare fondi strutturali e fondi della Cassa depositi e prestiti, con una garanzia dei soldi attraverso il Piano Juncker. Domani stesso incontrerò i vertici di Cassa depositi e presiti illustrando questa prospettiva”.
 
“L’aspetto che all’Amministrazione preme maggiormente – ha aggiunto il sindaco - è procedere con il protocollo per le bonifiche di Porto Marghera. La strada che intraprenderemo sarà quella che abbiamo già percorso per il recupero delle Terre rosse a Mira. Questa è la base per poter attrarre investimenti”. “Con Eni – ha continuato Brugnaro - stiamo terminando la specificazione delle aree e con il Governo russo stiamo lavorando per la realizzazione di un polo aeronautico. Il nostro obiettivo è attrarre investitori internazionali, con la priorità del lavoro, della ricerca, dell’innovazione, dell’industria 4.0. I soldi pubblici saranno necessari per il disinquinamento delle aree, per sistemare i canali, per strade e altri interventi infrastrutturali”.
 
Al centro del confronto non c’è stato solamente il tema della reindustrializzazione di Porto Marghera, ma anche il ruolo di Venezia come città terminale della Via della Seta. Non è un caso se Venezia sarà ancora una volta protagonista internazionale di un evento di grande prestigio, diventando nel 2018 Capitale dell'anno del turismo tra Europa e Cina. "Il 19 e il 20 gennaio 2018 - ha dichiarato Tajani – il capoluogo veneto ospiterà l'evento inaugurale dell'EU-China Tourism Year con una cerimonia a Palazzo Ducale. La decisione è stata presa il 2 giugno scorso dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e dal Primo Ministro cinese Li Keqiang. Il programma Europa-Cina mira a sviluppare l’offerta europea in Cina e, parallelamente, a facilitare gli investimenti cinesi in UE. Un'importante opportunità per valorizzare un tema di grande interesse per Venezia, ma anche per porre al centro della questione il tema della Maritime Western Silk Road legato alle infrastrutture marittime e portuali.
 

“Venezia – ha detto Tajani – rappresenta una grande civiltà che ha guardato ad Oriente; mi piacerebbe che ci fosse meno acciaio e più turismo cinese. Il potenziale di Venezia è talmente alto che se valorizzato adeguatamente può favorire la crescita dell’intera Europa”. Il ruolo strategico della città lagunare è stato ribadito anche dal sindaco che ha ricordato come la città di Fuzhou, capitale del Fujian, insieme a Rotterdam e a Venezia, stiano lavorando a un gemellaggio per la nuova via della seta, “un rapporto fatto di storia ed economia, dove il ruolo di Venezia diventa imprescindibile”.
 
A margine dell’incontro si è parlato anche del recente attentato terroristico nel cuore di Londra. “L’Europa – ha spiegato Tajani - è impegnata nella lotta contro il terrorismo, che resta una priorità. Difesa delle frontiere esterne, migliore collaborazione tra le Forze di Polizia e i Servizi segreti, ma soprattutto dobbiamo impedire che si semini il panico tra i cittadini, senza aver paura di difendere i nostri valori e la nostra identità: la forza della libertà e della democrazia vincerà sulla violenza del terrorismo e non dobbiamo darla vinta a dei vigliacchi che uccidono dei cittadini inermi”.

FLUSSI TURISTICI, CHE NE PENSA L'EUROPA? - "Non credo che sia una questione di norme, ma di volontà politica. Il numero chiuso non è la soluzione, ma bisogna offrire delle opportunità diverse ai turisti in eccesso: ad esempio, trovare un'area diversa da piazza San Marco per un picnic, evitando il danno all'immagine della città". Così si è espresso sulla gestione dei flussi turistici Tajani. "Apprezzo il progetto del sindaco, che non chiede di cambiare le regole - ha aggiunto - Alcune, certamente, vanno cambiate, ma questo cambiamento è solo un corollario. Se c'è la volontà politica questa città può essere un volano economico non solo per il nord-est, ma di una parte d'Europa più ampia".

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