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Zappalorto congela le controllate, niente più assunzioni o aumenti

Il commissario ha deliberato due atti di indirizzo su vincoli assunzionali, contenimento delle politiche retributive,e procedure di mobilità infragruppo

Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha approvato venerdì, con i poteri del Consiglio comunale, una delibera che ratifica due atti di indirizzo, nei confronti delle società controllate, in materia di vincoli assunzionali e di contenimento delle politiche retributive, nonché in materia di procedure di mobilità infragruppo.

Nel primo atto di indirizzo le società controllate dal Comune di Venezia non potranno ricorrere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2015, ed eventuali deroghe dovranno essere debitamente motivate e preventivamente autorizzate dall'amministrazione comunale. Nello stesso periodo saranno possibili, previo parere preventivo del Comune, esclusivamente assunzioni di personale a tempo determinato per assicurare il rispetto delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto dei contratti e delle carte di servizio, la qualità e la continuità dei servizi da erogare ai cittadini nelle situazioni di stagionalità o picchi di lavoro, il turn over aziendale sostituendo prevalentemente le posizioni di tipo operativo e i servizi pubblici essenziali.

L'atto di indirizzo chiede alle società di attivare la facoltà di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti di accesso alla pensione. Sempre fino alla fine del 2015 non sono autorizzati né aumenti di livello di inquadramento contrattuale per motivi diversi dalla copertura di posizioni vacanti nella pianta organica né l'applicazione di aumenti retributivi o di maggiori o nuove indennità eccedenti i minimi previsti dai contratti nazionali e integrativi. Anche i buoni pasto saranno portati a sette euro, qualora l'importo attuale sia superiore. Infine l'amministrazione comunale chiede alle società di trasmettere entro agosto tutti i contratti integrativi applicati al personale dirigente e non, al fine di consentire una comparazione con altri benchmark omogenei.

Il secondo atto di indirizzo chiede alle società di attivare, entro 90 giorni dalla data di comunicazione, un piano di razionalizzazione delle spese e di risanamento economico finanziario da cui emergano eventuali eccedenze di personale o assenza di eccedenze. I piani saranno esaminati dal Comune che valuterà, congiuntamente con le società, le modalità e le tempistiche di avvio ed attuazione di eventuali procedure di mobilità infragruppo. Sono incentivati da subito i distacchi o altre forme di mobilità del personale con le altre società controllate o partecipate dal Comune o anche con altre società pubbliche, con lo scopo di contenere i costi di gestione e razionalizzare l'impiego del personale dipendente

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