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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Zanzare infette dal virus West Nile, l'Ulss 4 ai Comuni: "Potenziare le disinfestazioni"

Le analisi sono state fatte su 3 pool di zanzare. L'istituto zooprofilattico ha rinvenuto la presenza del virus, da cui l'appello dell'azienda. Virus pericoloso per i più deboli e gli anziani

Sono state catturate nei giorni scorsi, in alcune trappole posizionate a Jesolo, Ceggia, Caorle e Motta di Livenza (nell'ambito territoriale dell’Ulss 4), tre pool di zanzare del tipo “Culex pipiens” risultate positive al West Nile Virus. Ad accertare la presenza del virus negli insetti è stato l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, che ha subito informato il personale del dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria per le dovute azioni volte a prevenire che questo virus possa essere trasmesso alle persone attraverso la puntura di zanzara infetta.

Intervenire come da protocollo

Non appena ricevuta la segnalazione, il dottor Luigi Nicolardi, direttore del dipartimento di Prevenzione, ha invitato i 21 comuni dell'azienda sanitaria ad intervenire come previsto dal protocollo regionale, potenziando le azioni di disinfestazione programmate e valutandone l’efficacia secondo le metodologie descritte nel piano regionale di contrasto ai vettori di malattie infettive. I comuni sono stati invitati anche a programmare nuovi interventi adulticidi in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto, come sagre, fiere, concerti e altro. Non meno importante la parte informativa, per la quale sempre il dottor Nicolardi ha invitato i sindaci ad informare e sensibilizzare la popolazione nell’adottare misure idonee a contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree di proprietà e a ridurre il rischio di contatto uomo-vettore mediante l’utilizzo di repellenti e con un abbigliamento adeguato.

"Contromisure su ampia scala"

"Purtroppo non siamo l’unico ambito territoriale del Veneto ad aver rilevato la presenza di vettori infetti da West Nile Virus, - ha dichiarato Nicolardi - quindi le contromisure vanno assunte su ampia scala: dalla disinfestazione antilarvale a quella adulticida, sia nelle aree pubbliche che in quelle private dove il pubblico non può intervenire, senza tralasciare le dovute protezioni per difendersi dalle punture di zanzara. Va ricordato che questo virus può essere molto pericoloso se infetta persone anziane fragili o con altre malattie, nelle quali può causare gravi forme di meningoencefalite, mentre nelle persone sane e nella maggior parte dei casi da luogo ad un quadro clinico simile all’influenza dopo circa 2 settimane dalla puntura della zanzara infetta".

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