"ACTV... una questione di fiducia"
Riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione" Sono veneziana nata al Lido, dove ho vissuto 24 anni vincolata ai mezzi di trasporto ACTV, e altrettanti vissuti in terraferma a Mestre. Mai una multa mai un verbale. Pago da sempre regolare biglietto o abbonamento … beh … l’episodio di oggi pomeriggio mi ha davvero amareggiata. Sono stata a Venezia per una visita medica. Sono salita in via miranese poco dopo le 15:00 sulla porta davanti del bus doppio della linea 7. Il timbratore nei pressi dell’abitacolo dell’autista era fuori servizio con tanto di cartello … ho così sgomitato tra i passeggeri per di arrivare dalla parte opposta del mezzo per validare il mio IMOB. Al rientro decido di prendere il Tram in Piazzale Roma, era la prima volta. A stento riesco a salire perché era molto affollato. Il timbratore è lontano. Ma una signora con un bambino posta proprio di fronte si offre di timbrare per me. Sento chiaramente il ‘bip’ e la ringrazio. In viale San Marco il tram si svuota un po’, ma resta sempre affollato. Una ragazza sale, ma come me non riesce ad accedere al timbratore …. A quel punto mi sembrava dovuto restituire la gentilezza ricevuta poco prima e mi offro di farlo io per lei, visto che nel frattempo mi trovavo in posizione favorevole. Arrivata quasi a Mestre è salito un addetto per il controllo dei biglietti, e con disinvoltura, gli porgo la mia tessera per il controllo di rito. Con mia grande sorpresa mi viene detto che avrei dovuto pagare la multa per mancata convalida. Sicura che si trattasse di un errore ho chiesto spiegazioni … beh … la timbratura non era presente. Risultava solo quella dell’andata. Ovviamente l’addetto non ha voluto sentir ragioni Ecco come ho preso la mia prima multa…. e di ben 61,50 euro. Credo che essere amareggiati sia lecito perché è stata messa in dubbio la mia onestà. Questo sistema si validazione del titolo di viaggio, elettronico ed immateriale non permette all’utente un immediato riscontro della validazione del biglietto… Viva le vecchie obliteratrici arancioni ad inchiostro che mi facevano viaggiare più tranquilla. Ora essere un bravo cittadino e in buona fede purtroppo non è sufficiente".