Campeggiatori abusivi sorpresi a Mestre sulle rive del Marzenego e allontanati
Era già successo diverse volte lo scorso anno: turisti stranieri trovati a campeggiare abusivamente sulle rive del Marzenego alla fine di via Vespucci, obbligati dai Rangers d’Italia impegnati nel servizio di controllo del bosco dell'Osellino a raccogliere i rifiuti buttati al suolo nelle vicinanze dei veicoli.
L'intervento
Giovedì mattina, poco prima delle 8, una pattuglia di agenti del nucleo operativo ambientale ha sorpreso un furgoncino campeggiato direttamente sulla riva del fiume, svegliando gli occupanti. Stesso copione, stessa presenza di rifiuti, stesse informazioni e indicazioni fornite dagli agenti. Intimati gli ospiti alla pulizia generale, sono stati indirizzati verso le regolari strutture turistiche.
Vigilanza
"Anche se dal mese di gennaio 2018 i nostri agenti non sono più presenti all’interno del Bosco dell’Osellino a causa della fine di un accordo che si protraeva ormai da diversi anni - commenta Davide Formentello, capo Nucleo di Venezia - Interveniamo comunque per fare rispettare l’ambiente e i corsi d’acqua attigui alla nostra città. Sperando in un rinnovo del precedente accordo per poter continuare a vigilare sui parchi mestrini, continueremo a controllare con attenzione affinché simili gesti non siano emulati, magari grazie a dei passaparola comunemente utilizzati nei social network, dai turisti scambiando le nostre aree verdi per zone adibite a libero campeggio".
I precedenti
Nei precedenti controlli, oltre a ritrovare camper e piccoli van per uso turistico, spiccavano tende da campeggio di varie misure. Da notare anche molte volte la presenza di animali al seguito, magari liberi dai guinzagli. Altre volte gli agenti sono intervenuti per spegnere in almeno due casi un principio d’incendio causato da braci utilizzate da pseudo campeggiatori dopo aver consumato un pasto all’aria aperta.