Incontro in prefettura sul caso magazzini ASPIAG INTERSPAR DI PIANIGA.
Riceviamo e pubblichiamo:
"SI E' SVOLTA ieri, mercoledi 16 LA RIUNIONE in Prefettura riguardante la vertenza ai magazzini ASPIAG INTERSPAR di Pianiga, presenti i COBAS e l'appaltante WINLOG , mentre era assente il committtente ASPIAG INTERSPAR. Il funzionario prefettile ha rinviato la prossima udienza a mercoledi prossimo, ampliando la convocazione a tutti gli altri sindacati confederali ,cgil cisl uil, peraltro non tutti presenti nello stabilimento. La Prefettura ha sottolineato come il tema sollevato da WINLOG sul riconoscimento o meno dei Cobas non sia di sua competenza, e ha invitato WINLOG a risolverselo fuori da questo tavolo, in cui COBAS rimane riconosciuto a pieno titolo come interlocutore dei lavoratori. A questo punto ,come segreteria Cobas, ritemiamo che una societa' effettivamente in crisi e con primo obiettivo la salvaguardia dei posti di lavoro e dei diritti ad esso connessi, non debba perdere tempo a farci esami del dna , o a darci patentini di democrazia e rappresentanza piu' o meno formale. Non accettiamo che una azienda che fa lavorare 7 giorni su 7 per 11 ore al giorno, che vieta la bacheca sindacale, vieta assemblee sindacali addossando la colpa ad ASPIAG, ci venga a dare lezione alcuna di qualsivoglia genere. Il SINDACATO LO SCELGONO I LAVORATORI, E NON L'AZIENDA, che cosi' facendo lede completamente tutti i punti della legge 300/70, in particolare del TITOLO 2. delle liberta' sindacale e in specie l'art 17 che vieta , da parte dei datori di lavoro , di finanziare, sponsorizzare, incentivare un sindacato o meno, ovviamente di comodo suo. Fino al prossimo incontro di mercoledi 22 sospendiamo tutte le attivita' collaterali di sensibilizzazione della clientela ASPIAG- INTERSPAR ECC sulla pesante situazione a riguardo del tema DIRITTI E DEMOCRAZIA SOSPESA nel magazzino di PIANIGA (VOLANTINAGGI PRESSO 20 PUNTI VENDITA TRA VENETO E FRIULI, VIAGGIO A WIENNA PRESSO LA SEDE MADRE DELL'aspiag, PRESIDI ECC), mentre permane il blocco degli straordinari. La liberta' sindacale, e i punti programmatici (a suo tempo decisi dal processo assembleare e collettivo tra i lavoratori cobas del magazzino e richiesti in cambio di una limitata , VOLONTARIA E CIVILE FLESSIBILITA' ,NO AD UN INDIFFERENZIATO SCHIAVISMO NEOMODERNO!) RIMANGONO PUNTI FISSI dei COBAS nel tavolo di mercoledi. L'azienda non puo' uscire dall'ambiguita' di chiedere un incontro uffIciale ed istituzionale tra le parti pretendendo di agitare solo lo spettro del dato occupazionale,glissando invece sul dato dei diritti , delle sospensioni democratiche e per giunta non offrendo nulla in cambio ai lavoratori". esec cobas venezia"