Rifiuti edili da demolizioni abbandonati a lato strada a Mira, in mezzo anche Eternit
Inerti provenienti da opere di demolizione e costruzione sono lo scenario in cui gli agenti del Nucleo Operativo Ambientale dei Rangers D’Italia si sono imbattuti nello svolgimento dei loro servizi di pattuglia. Questa volta a fare da teatro è un bordo strada di via Riscossa a Mira, dove, vuoi per il buio, vuoi per l’orario probabilmente notturno, qualcuno ha pensato bene di liberarsi di rifiuti provenienti da opere edili in barba a leggi nazionali e norme comunali.
Purtroppo anche in questo caso, come molte altre volte, nel misto dei detriti c'erano anche parti di Eternit, fibrocemento contenente amianto. Eseguite le foto e raccolti i dati come da protocollo interno, gli agenti hanno consegnato il tutto ai loro propri uffici dove sarà redatta ed inviata opportuna documentazione agli uffici comunali preposti alla rimozione dei rifiuti con bonifica del suolo.
"Vogliamo comprendere - afferma il Capo Nucleo di Venezia Davide Formentello - come parte di questi abbandoni di rifiuti sia assoggettabile ad individui che ben poco hanno del cittadino mirese. Siamo convinti che questa parte del territorio, grazie ad arterie importanti come la Romea, sia meta di soggetti a capo di probabili pseudo ditte sconosciute al fisco e all’albo dei gestori ambientali voluto dal ministero dell’Ambiente che, una volta eseguite le proprie lavorazioni, disseminano i rifiuti prodotti nelle aree più buie e nascoste". Soddisfatto l’assessore all’Ambiente del Comune di Mira Maurizio Barberini il quale, grazie ai controlli e risultati raggiunti nei servizi di controllo ambientale nel suolo mirese, incontrerà nei prossimi giorni i vertici del Nucleo Operativo dei Rangers D’Italia per discutere di un possibile accordo di vigilanza ambientale con la possibilità di coinvolgere il controllo del vicinato come accade già nel Veneziano.