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Scopriamo la natura con “le Fattorie didattiche aperte”

Il 13 ottobre torna l'appuntamento con le "fattorie didattiche aperte". Ecco le fattorie veneziane coinvolte

Uno dei modi per avvicinarsi al mondo della natura e dell’agricoltura è quello delle fattorie didattiche, un fenomeno in netta crescita nel nostro Paese. Queste sono vere e proprie fattorie e agriturismi ma con un valore aggiunto: organizzano attività educative per bambini e ragazzi di tutte le fasce di età. L’obiettivo è quello avvicinare i più giovani, ma non solo, alla natura diffondendo allo stesso tempo la conoscenza delle attività svolte all’interno della fattoria stessa, coinvolgendo gli ospiti nella realizzazione di un "prodotto" tipico o in altre attività agricole, come la raccolta di prodotti ortofrutticoli. La storia delle fattorie didattiche è abbastanza recente: nel 1997 nasce la “rete delle fattorie didattiche romagnole”. Dall’Emilia Romagna il fenomeno si è poi allargato in tutto lo stivale.
 

Secondo il censimento realizzato da Alimos durante l’anno 2012, risulta che in Italia sono attive ben 2.363 fattorie didattiche, la maggior parte delle quali in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Campania. Solo nella regione Veneto, ne sono presenti ben 233. Alcune di queste, 150, verranno coinvolte il prossimo 13 ottobre nell’evento “fattore didattiche aperte”. L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, è organizzato dalla Regione Veneto, in collaborazione con le Organizzazioni professionali agricole e il Coordinamento GAL del Veneto. Come si legge nel sito istituzionale della Regione «l’iniziativa si inserisce nel “Progetto Fattorie Didattiche”, che la Regione sostiene con lo scopo di valorizzare l’identità territoriale, l’economia locale e le produzioni tipiche, creando una rete di relazioni fra agricoltori e giovani cittadini, attraverso la preziosa mediazione del mondo della scuola».
 

Come ogni anno verrà data l’opportunità di entrare nel cuore delle aziende agricole e toccare con mano la realtà di questi luoghi: far vivere, in diretta, in modo particolare ai giovani, le attività che si svolgono quotidianamente in un’azienda agricola, scoprendo e sperimentando in prima persona l’agricoltura moderna. Ad esempio si possono visitare le stalle e conoscere gli animali, fare un giro nei campi e negli orti, scoprire dove nascono e come si coltivano cereali, frutta, ortaggi ma anche fiori e piante ornamentali. Si possono vedere e sperimentare i processi di trasformazione per conoscere come i prodotti agricoli diventano il cibo che acquistiamo e mangiamo.
 

Fil rouge di questa edizione sarà lo spreco alimentare, scelta scaturita dal fatto che l’Unione Europea ha dichiarato il 2013 “anno europeo contro lo spreco alimentare”. Le Fattorie, si legge nella nota della Regione, presentando i propri percorsi e le proprie attività daranno particolare risalto all’uso consapevole e sostenibile di cibo, acqua ed energia, facendo comprendere ai più giovani l’importante problema dello spreco alimentare. Le fattorie didattiche si propongono, quindi, come luogo di educazione in senso ampio: dall’educazione alimentare all’educazione ambientale fino all’educazione alla cittadinanza attiva.
 

In una Regione come il Veneto dove il settore agricolo è uno dei più importanti, è fondamentale incentivare questi fenomeni. L’evento andrà a coprire l’intera regione e sarà presente anche nella provincia di Venezia. Queste saranno le fattorie veneziane coinvolte:
 

1 Abcd Agrario a San Donà di Piave, Ai laghetti a Meolo, Al doge a Eraclea, Alla vaccheria a Campagna Lupia, Bejaflor a Portogruaro, Blu verderame a Concordia Sagittaria, Ca’ menego a Portogruaro, Casa Vittoria a Torre di Mosto, Corte Giove a Campagna Lupia, Da Lauretta E Vittorino a Scorzè, De Faveri a Eraclea, Dimensione natura a Campagna Lupia, El Massariol a Marcon, Fidora Guido a Cona, Giriluva presso Ca’ Interessati a Musile di Piave, Il rosmarino a Marcon, La chioccia a Campagna Lupia, La via antiga a Torre di Mosto, L'impronta a Mestre, Oasi Ca’ del lago a Cinto Caomaggiore, Orione a Mirano, Papaveri e papere a Santa Maria di Sala, San Pietro a San Michele al Tagliamento, Stabile a Scorzè, Taglio del re a Jesolo, Tenuta civrana a Cona.

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